MONZA-TERNANA, IL PUNTO TATTICO DI ALESSANDRO CAVALLI
di Alessandro Cavalli
La Ternana conquista il primo punto della stagione a Monza, in una partita estremamente complicata e dai diversi volti. Cominciamo 3-4-2-1 con Iannarilli in porta, difesa con tre centrali di ruolo, ovvero Boben,Sorensen e Capuano. Centrocampo con Defendi a destra e Martella a sinistra, mentre Proietti e Agazzi agiscono da centrocampisti centrali. Poi, Partipilo rifinitore a destra, Falletti a sinistra e Pettinari fa il riferimento. Non sarebbe male come idea di base, ma andiamo subito sotto con tiro imprendibile, anche se c’è da dire che nell’occasione in questione c’è una pressione assolutamente debole sul portatore di palla e questa è una lacuna che si ripete spesso(in serie B calciano e fanno goal!).
Quindi la gara si complica subito. Facciamo tanta fatica nella fase di non possesso in quanto il Monza, giocando 3-5-2,costringe i nostri due quarti di centrocampo Defendi e Martella, ad uscire molto alti a prendere i loro quinti, quasi in tutte le altezze di campo, visto che con la mediana a due , non possiamo aprire molto uno dei nostri due mediani, Agazzi e Proietti ,che se la devono vedere invece con un centrocampo a tre, in cui peraltro, nessuno riesce a schermare bene il loro metodista, visto che noi giochiamo oggi senza trequarti diretto. Questa situazione ci mette in crisi, infatti salendo ad esempio Defendi, crea profondità alle sue spalle dove Boben è costretto a fare diagonali lunghe, che però scompongono la linea, rendendo il lato opposto estremamente debole. Ed infatti su questa tipologia di situazione, il Monza sfiora il raddoppio almeno due volte.
Nel possesso siamo macchinosi e prevedibili e quasi mai pericolosi negli ultimi venti metri. Eppure il pareggio lo avevamo anche trovato con Pettinari, ma annullato per fuorigioco di Defendi. Il secondo tempo Lucarelli disegna saggiamente un 4-3-3, con Boben terzino destro e Defendi mezzala, andiamo tre contro tre in mezzo e siamo più equilibrati.
Li andiamo a prendere meglio e copriamo meglio le spaziature di campo, anche se loro sembrano ancora più tonici nelle seconde palle e nello sporco, ma non usciamo mai dalla partita. Poi Palumbo per Capuano, Defendi torna terzino e cominciamo ad avere più ritmo, mentre il Monza amministra e fa ogni tanto una puntata in avanti senza concretizzare.
Lucarelli mette fisicità inserendo Mazzocchi e Capone per Pettinari e Partipilo, ridisegna l’attacco con Capone a destra Falletti a sinistra e Mazzocchi terminale. Non cambia granché la sostanza, ma giochiamo di più nella loro metà campo, Koutsoupas per Agazzi dà un po di freschezza a centrocampo ed infine Donnarumma per Falletti. All’ultimo tuffo riprendiamo la partita meritatamente con Capone. La mia onestà mi porta a dire che naturalmente non abbiamo risolto i problemi, anzi ci sono ancora tutti, ma usciamo da questa gara con tre certezze:
la prima è che abbiamo sbloccato l’empasse negativo che psicologicamente stava diventando letale, la seconda è che abbiamo un organico che ci permette di potercela giocare con tutti, visto le soluzioni tecniche di cui il mister dispone, terza, ma non ultima, la consapevolezza di avere un allenatore in grado di saper leggere i momenti di cambiamento delle partite adattandosi sempre in modo adeguato.
Considerazione personalissima, mi sembra che di tutti i moduli adottati, il 4-3-3 sia quello più equilibrato in relazione alle caratteristiche della squadra e al tipo di campionato che dovrà disputare.
Quindi forza con coraggio, squadra, tifosi e addetti ai lavori tutti compatti!
foto di copertina da Ternanacalcio.com