Ripensandoci, fa ancora più male!
Squadra al lavoro al Liberati per preparare la partita di Bolzano contro un Sud Tirol che, è vero, ha perso a Modena ma immeritatamente dimostrando di essere squadra viva e motivata. E per la Ternana, quindi, compito arduo riportare punti dalla trasferta. Fatta questa premessa non possiamo non ripensare a quella che è stata la partita giocata contro l’Ascoli e con le sbavature e gli errori commessi iniziando dal gol che ha deciso il match. Grave è l’errore commesso nel lasciare solo in area uno come Bellusci che è stato determinante con il suo tiro sbilenco ma efficace trasformatosi in un assist per Botteghin che di testa ha battuto Vitali, incolpevole nella circostanza. A tempo scaduto o quasi non si può lasciar solo in area uno come Bellusci che, tra l’altro, assume sui calci d’angolo quella posizione. Insomma non è una sorpresa che si piazzi lì.
Altro evento che ha condizionato il risultato finale è il palo colpito da Casasola. Poteva essere l’azione che avrebbe potuto significare molto per la salvezza della Ternana. Quel pallone calciato dall’ex Perugia che ha incocciato il palo e ritornato sul terreno di gioco doveva essere accompagnato in rete puntando sulla precisione e non sulla potenza di tiro. Scelta sballata, purtroppo! Quella mattonella per Casasola è stata la sua dannazione! Basta ripercorrere , infatti, il film del campionato per ricordare che da quella posizione e in quella stessa area di rigore in almeno 3 circostanze il giocatore rossoverde ha avuto l’occasione per far gol ma fallendole tutte.
E se Casasola ha sbagliato non si possono di certo ignorare le occasioni capitate a De Boer. Una per tempo ma se su quella del primo tempo è arrivato a calciare, a pochi metri dalla porta, con il corpo sbilanciato sbagliando nettamente mira su quella del secondo tempo ha mostrato i suoi limiti nel calciare a rete. Aveva due soluzioni il giovane olandese: servire Dionisi, solo in area e in posizione oltre che regolare anche interessante per calciare a rete, o tirare verso Vasquez. Ha scelto la seconda soluzione ma calciando alto senza avversari davanti. Purtroppo se con il busto non ci si abbassa in avanti la traiettoria del pallone calciato sarà sempre alta.
Infine, anche l’arbitraggio ha avuto la sua importanza! Non è la ricerca di un alibi per la sconfitta ma solo un’analisi, che non cambia il risultato, ma che correttamente va fatta per valutare la prestazione di Ghersini e per capire l’utilità o meno del Var e quando intervenire. Almeno nel caso della Ternana! E Marco Crisostomi lo spiega con dovizia di particolari in questo articolo