Ascoli-Ternana, le pagelle

IANNARILLI 5,5 Spiazzato dal dischetto da Pedro Mendes sul finire del primo tempo, sorpreso su punizione dallo stesso attaccante portoghese quasi allo scadere (la traiettoria del pallone è davvero “velenosa” in quanto cambia inspiegabilmente dopo aver sorvolato la barriera). Errore da matita rossa, non certo da matita blu, dunque non gravissimo. Errore che però toglie alla squadra la forza di rincorrere il pareggio negli 8 minuti di recupero.   
DIAKITE’ 6,5 Come al solito appare straripante sul piano atletico. Corre, rincorre, anticipa, salta, contrasta e ingaggia (vincendoli) parecchi “duelli fisici”. Il varrista (giustamente) gli annulla il gol segnato (di braccio) sugli sviluppi di un corner ma lui non si abbatte, anzi lotta come un gladiatore, senza farsi condizionare troppo dall’ammonizione ricevuta per una sbracciata in elevazione. Il giallo, probabilmente severo, a norma di regolamento sembra accettabile. Ma allora sarebbe da (seconda) ammonizione anche il fallo che subisce in avvio di ripresa da parte di Pablo Rodriguez. Però a quanto pare gli arbitri seguirebbero recenti direttive in base alle quali soltanto un fallo grave o commesso in determinate porzioni di campo determinerebbe un secondo giallo. Mah… 
CAPUANO 6,5 Dirige con maestria il pacchetto arretrato, da autentico leader della fase difensiva. E non commette alcun errore rilevante. Sempre lucido, sempre affidabile.

MANTOVANI 6,5 Giostra, come di consueto con grande efficacia, come “braccetto di sinistra” della retroguardia a tre. Nessuno sbaglio significativo e tante chiusure tempestive. Lascia il campo nel finale claudicante per un plateale fallo sulla caviglia di Nestorovski. A prima vista sembra un intervento “da arancione”, ma evidentemente Aureliano opta per il semplice giallo poiché lo considera nel perimetro “step on foot”. Di nuovo, vedi sopra, mah…40′ s.t sorensen s.v.

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CASASOLA 6,5 Si procura il rigore (contrasto falloso di Pedro Mendes) fallito da Dionisi e per quasi un’ora imperversa sulla destra, però sbaglia qualche appoggio in apparenza banale e cala vistosamente alla distanza.25’ s.t. distefano 5 subentra male, alternando spunti (o tentativi di spunti) inefficaci a lunghe pause, condite da un inutile fallo a centrocampo, questa volta senza conseguenze, a differenza di quanto avvenuto 10 giorni prima a Como. 
LUPERINI 6,5 Dinamico, volenteroso e generoso, sebbene talvolta impreciso negli appoggi. A differenza di molti compagni cresce dopo l’intervallo, alzando “i giri del motore” e sfiorando il palo alla sinistra di Viviano con un destro da fuori nel finale. In precedenza diventa protagonista, suo malgrado, del fuorigioco millimetrico sul gol (giustamente) annullato a Raimondo dopo consulto O.F.R.40’ s.t. favasuli s.v. 
VIVIANI 6,5 Esordio positivo in rossoverde, malgrado una condizione atletica non ancora ottimale. Evidenzia grosse doti (note per carriera e curriculum) in termini di qualità e di personalità. Chiama il pallone scegliendo di volta in volta “soluzioni corte” e verticalizzazioni. Viene strattonato fallosamente da Milanese (unico vero errore di Aureliano) all’inizio dell’azione sfociata nel corner dal quale scaturisce il rigore (fallo di mani di Dionisi) concesso ai padroni di casa e trasformato da Pedro Mendes. Si scrive 6,5, si legge 6,3.8’ s.t. raimondo 6,5 subentra con “l’argento vivo addosso”, dopo 5 minuti tira in porta, dopo 20 minuti segna ma la segnalazione del varrista (millimetrico off-side di Luperini, considerato influente nello sviluppo dell’azione) gli toglie la gioia del terzo gol stagionale. 


PYYHTIA 5,5 Appare meno brillante del solito, forse perché più intento a contenere che ad attaccare. Dopo l’uscita dal campo di Viviani si sposta in cabina di regia ma non ha il senso geometrico e la “visione periferica” del play-maker di costruzione. 
CORRADO 6,5 Sembra in costante progresso. Di sicuro si rende protagonista di una ottima prima frazione, spingendo con grande continuità sulla sinistra. Nella mezz’ora finale cala come larga parte della squadra ma in precedenza evidenzia grande energia e spirito propositivo. Come per Viviani “arrotondamento per eccesso” da 6,3 a 6,5.   
FALLETTI 5,5 Nel primo tempo agisce come trequartista alle spalle di Dionisi ma a tratti si abbassa molto (forse anche troppo) per entrare nel vivo dell’azione. Cerca “la giocata” sullo stretto ma la trova di rado. Nel secondo tempo, dopo i cambi e col passaggio al doppio centravanti, si sposta in posizione di mezz’ala sinistra per garantire maggiore peso alla manovra offensiva della Ternana però non riesce ad incidere e spedisce a lato (di sinistro) un pallone invitante.   
DIONISI 5 Ex ascolano (molto amato dagli sportivi bianconeri) e notoriamente grande tifoso rossoverde. Vorrebbe “spaccare il mondo” ma di fatto risulta involontario protagonista in negativo. Perché dapprima sbaglia il rigore del possibile vantaggio (Viviano si tuffa sulla propria sinistra su consiglio dei compagni, che del resto conoscono bene il bomber reatino) e poi causa il penalty (tocco col braccio sinistro su tiro dalla bandierina, sanzionabile malgrado il rimbalzo sulla pancia) trasformato da Pedro Mendes.8 s.t. favilli 5,5 tanta buona volontà, impegno massimo ma nessuna iniziativa pericolosa, e nel finale visibilmente nervoso rischia in un paio di circostanze l’ammonizione.

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