Catanzaro-Ternana: chi sale e chi scende

Sconfitta pesante per gli uomini di Lucarelli dopo un buon primo tempo, ma con un netto calo nella ripresa. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

CHI SALE

RAIMONDO: in assoluto il migliore in campo. Crea occasioni da solo con il suo sinistro e si sbatte per tutto il match lottando contro i difensori avversari da solo. Inoltre, insacca con una giocata da bomber di razza allo scadere del primo tempo.
PYYHTIA: buona pressione nel primo tempo dopo il gol e qualche bel recupero. La traversa gli nega il gol il primo tempo su respinta da calcio d’angolo, ma lui è sempre pronto al tiro da fuori. Dà sostanza alla mediana rossoverde, manca un po’ di qualità nel palleggio ma c’è tempo per migliorare.

CHI SCENDE

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IANNARILLI: due errori gravi e spesso ripetuti in occasione del primo gol. Esce ma poi si ferma lasciando Iemmello solo di colpire di testa e sulla respinta lascia il pallone davanti alla porta per il facile tap-in di Biasci. Le colpe sono a metà con la difesa, ma si poteva e doveva fare di più
SORENSEN: nell’arco della gara ha giocato anche una discreta partita spazzando via situazioni pericolose e prendendo di testa molti palloni lanciati al centro area dal Catanzaro, ma sbaglia posizione sul primo gol e si fa saltare troppo facilmente in area sul secondo gol, lasciando a D’Andrea l’interno del campo invece dell’esterno.
PROIETTI: entra al posto di Labojko ma non riesce mai a far girare la squadra e nemmeno a schermare le avanzate del subentrato D’Andrea. In occasione del rigore arriva in maniera troppo irruenta dopo che lo stesso D’Andrea aveva perso l’attimo giusto. Sarebbe potuto entrare con più testa e meno cuore, evitando un rigore netto data anche l’impetuosità del contatto.

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