Donnarumma e Pettinari via: da sogno Serie A a incubo ingaggi
La Ternana era alla prima stagione dopo la grande cavalcata della Serie C 20/21 con annessa vittoria del campionato e della Supercoppa. Al posto di Vantaggiato e Raicevic arrivano, tra gli applausi del tifo rossoverde, due attaccanti di categoria che tanto bene hanno fatto in Serie B e che tutti volevano in cadetteria. Eppure scelgono Terni, grazie soprattutto al gioco offensivo spumeggiante mostrato dalla banda di Lucarelli l’anno prima.
Il primo ad arrivare è Pettinari, preso a parametro 0 dopo l’esperienza al Lecce. Sembrava lui il titolare terminale offensivo del 4-2-3-1 rossoverde quando, invece, a metà agosto arriva anche Alfredo Donnarumma dal Brescia, con un buon esborso sia a livello di acquisizione cartellino che di ingaggio al calciatore.
Pronti via Donnarumma sbaglia un calcio di rigore in coppa Italia contro il Bologna per poi, però, segnare subito nella stessa partita. Al primo anno chiuderanno con 14 gol, nonostante i rigori sbagliati a ripetizione, per l’ex Brescia e 6 gol per l’ex Lecce. 20 totali che portano le Fere ad un passo dai play off al primo colpo.
Lo scorso anno, invece, vengono affiancati da Favilli che pian piano merita a suon di gol la maglia da titolare e diventa il terminale offensivo rossoverde, relegando in panchina sia Donnarumma che Pettinari, che non la prendono benissimo. Infatti, il primo, tramite il suo procuratore, nel momento più bello della Ternana degli ultimi anni, cioè dopo le 5 vittorie consecutive che l’avevano portata al comando della classifica cadetta, comincia ad esternare il suo mal di pancia nello stare in panchina, nonostante i continui infortuni e una condizione fisica non buona. Pettinari, invece, qualche minuto in più lo fa in campo, ma all’arrivo di Andreazzoli viene mandato in prestito al Benevento, dopo qualche scaramuccia all’interno dello spogliatoio.
Lucarelli e Capozucca se li sono ritrovati in squadra anche quest’anno, ma con nuovi obiettivi e nuovi parametri economici, la società di Guida non poteva permetterseli e, forse, nemmeno il tecnico ci avrebbe puntato a tal punto da chiedere un sacrificio al management, cosa che, invece, sta facendo per il ritorno di Favilli. Ecco, quindi, le cessioni di Donnarumma al Catanzaro e Pettinari alla Reggiana. In bocca al lupo ai ragazzi, sperando che non facciano male a quei tifosi rossoverdi che tanto li hanno osannati e che in loro tante speranze avevano riposto.