L’importanza di un DS come Capozucca

A risorse infinite, o quasi, tutti sono in grado di acquistare calciatori di spessore e costruire una squadra in grado di far sognare i tifosi, ma pochi riuscirebbero ad allestire una formazione di tutto rispetto senza disporre di badget elevato.

Lo sapeva sicuramente il Presidente Guida che ha piazzato il nuovo DS Capozucca a capo dell’area sportiva ancor prima di ufficializzare il CDA e, per la verità, ancor prima di chiudere il closing. L’esperto DS, infatti, grazie al buon rapporto con la Fiorentina ha portato a Terni tre giovani di spessore come Lucchesi, Favasuli e soprattutto Di Stefano. Stesso discorso per Raimondo, consigliatogli direttamente da Thiago Motta, suo ex giocatore. I buoni rapporti con Ausilio, poi, hanno permesso alle Fere di blindare Corrado per quest’anno e far approdare alla corte di Lucarelli il portiere Brazao e, tra pochi giorni, il centrale dell’Under 20 vice campione del mondo Fontanarosa. Inoltre, sembra in procinto di chiusura la trattativa per Casasola, ex Perugia, rigorista ed esterno di spessore per la categoria.
Insomma, se negli ultimi anni abbiamo visto sfumare molte delle trattative per i giovani di Serie A, come ad esempio quella per Fabbian la scorsa estate approdato poi alla Reggina, quest’anno i tifosi possono sperare che questi giovani riescano a fare quello che hanno fatto finora nelle giovanili.
Inoltre, la comunicazione con la stampa è cambiata radicalmente rispetto allo scorso anno e poi tifosi vengono aggiornati con sincerità e celerità dal DS, rassicurandoli quando necessario o evidenziando problemi subito come nel caso del manto del Liberati per non deludere i tifosi in futuro. Zero proclami e tanto lavoro per quella che sarà la Ternana dei giovani e che dovrà lottare per ogni centimetro contro tutte le squadre.

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