Ternana-Brescia: chi sale e chi scende
Prestazione senza la giusta cattiveria e senza la voglia forte di vincerla degli uomini di Lucarelli. Squadra che si specchia troppo a volte ma che conferma una buona solidità difensiva ed anche una buona dose di fortuna nelle conclusioni avversarie
CHI SALE
MANTOVANI: prestazione sontuosa del centrale rossoverde che chiude ogni possibilità al Brescia annullando un giocatore forte come Aye.
SORENSEN: la difesa regge ed è grazie alla coppia dei centrali che rimediano spesso anche ai difetti di posizione di Diakite rendendo vani i cross bresciani dalle fasce.
CHI SCENDE
PARTIPILO: ennesima prestazione sottotono del talento di Bari che sembra più giocare per sé stesso che per la squadra. Ogni palla che tocca tenta un dribbling intestardendosi e quasi mai saltando l’avversario.
FAVILLI: non riesce a tenere su un pallone durante tutta la partita. I pochi che riesce a spizzare cadono nel nulla perché lasciato troppo solo dai compagni.
PALUMBO: quando gli riescono le giocate favolose che ci ha fatto vedere nella prima parte di stagione è un giocatore fuori categoria, sennò fa perdere sempre uno o due tempi di gioco alla squadra. Ogni pallone viene scaricato solo dopo almeno 3 tocchi e una piroetta. Così non va.
LUCARELLI: stavolta si poteva fare di più anche dalla panchina. Il Brescia era arroccato e allora perché non passare al 4-2-3-1 a fine primo tempo? Perché non inserire Donnarumma insieme a Favilli o Pettinari con Falletti tra le linee? Questa era una partita da vincere e il pareggio non può e non deve rendere felice l’ambiente e la squadra.