BENEVENTO-TERNANA, LE PAGELLE

IANNARILLI 6,5 Incolpevole sul gol del Benevento (imprendibile il colpo di testa di Barba), bravo pochi istanti prima nel frapporsi ad un tap-in di Moncini, efficace nel cuore della ripresa con una tempestiva uscita bassa su Tello. 
DIAKITE’ 6,5 Se la cava egregiamente come braccetto destro della difesa a tre, senza sbavature in marcatura e con maggiore precisione del solito nel giro-palla. 
CAPUANO 7 Guida il pacchetto arretrato in maniera magistrale, tra chiusure tempestive e anticipi imperiosi. Bravo (come di consueto) anche nell’impostazione dal basso. Esce stremato nel finale.  34’ s.t. martella 6 subentra bene agendo come quinto di centrocampo a sinistra, non commette alcun errore nei 16 minuti disputati (compresi i 5 di recupero). 
DEFENDI 6 Cerca il gol con un pallonetto dalla lunga distanza, presidia la corsia destra con autorevolezza e pone rimedio con un anticipo volante all’unico errore commesso (palla persa sulla trequarti). Lucido, inesauribile, esemplare in alcuni “coast to coast”. 
AGAZZI 6,5 Senso geometrico e innata saggezza tattica lo elevano al ruolo di razionale equilibratore della manovra. Senza un contrasto perso sul finire del primo tempo (con successivo fallo e punizione dal limite calciata alta sopra la traversa da Acampora) sarebbe da 6,8.28’ s.t. paghera 6 eredita compiti e posizione in campo di Agazzi, nel finale perde un contrasto (la ripartenza dei padroni di casa si arena sulla trequarti) ma imbecca Palumbo in occasione della rete di Partipilo. 
PROIETTI 7 Tonico e reattivo, dinamico (come sempre) e propositivo (più del solito) grazie alla sagace “copertura” di Agazzi, senza un pallone perso ingenuamente in mezzo al campo (senza conseguenze pratiche) sarebbe da 7,3. 
PALUMBO 8 Il migliore in campo per distacco. Tampona e riparte, lancia e dribbla, cerca e  trova i corridoi giusti e sforna gli assist per entrambe le reti rossoverdi. Tecnica, classe, coraggio e inventiva da categoria superiore. E nei minuti di recupero continua a sprintare. Standing-ovation. 
CELLI 6,5 Interpreta il ruolo di cursore mancino con le proprie prerogative migliori, ossia corsa, aggressività e tasso dinamico. Intorno alla mezz’ora colpisce il palo alla destra di Paleari con un diagonale che meriterbbe migliore sorte. E poco dopo la rete del momentaneo pareggio di Donnarumma sfiora la traversa con una conclusione dal limite. Esce per un problema fisico a 17 minuti dalla fine.28’ s.t. boben 6 subentra per agire come marcatore alla sinistra di Capuano col momentaneo avanzamento di Ghiringhelli sulla fascia mancina e quando lo stesso Capuano viene rilevato da Martella si trasforma in centrale, attento, concentrato, pienamente sufficiente. 
DONNARUMMA 7 Gol da bomber di razza sul cross basso di Palumbo, un paio di passaggi smarcanti e tanto movimento in tandem con Pettinari. 
34’ s.t. mazzocchi 6 attacca la profondità e si libera al tiro in un paio di circostanze ma senza trovare la “zampata giusta”, impegno totale, scarsa incisività, sufficienza risicata 
PETTINARI 6,5 Non si lascia condizionare dalla diffida e lotta come un leone, abbinando grinta e generosità (pressing continuo sui difensori avversari) ad un bagaglio tecnico fuori categoria. Corre, rincorre, sfodera preziosismi, si procura 6 (sei) punizioni, sfiora la traversa (nei minuti iniziali) e impegna a fondo Paleari con un colpo di testa angolato (a metà ripresa). Lascia il campo dopo 66 minuti ad alta intensità, con i decimali potrebbe sfiorare il 7.21’ s.t. partipilo 7 sfrutta al massimo la mezz’ora a sua disposizione, realizzando il gol della vittoria (stop perfetto su assist di Palumbo e sinistro imprendibile) e mettendo alla frusta la retroguardia avversaria ad ogni pallone giocato.

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