“Il vice Bremer lo avevamo in casa” | Disastro Giuntoli: l’ha regalato al primo che passa, ora vale 100 milioni

Cristiano Giuntoli, Football Director Juventus, è sul banco degli imputati per una cessione fatta in estate/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it
Aumentano i rimpianti in casa juventina per le due sessioni di mercato che l’ex dirigente del Napoli ha condotto negli ultimi mesi.
La stagione poco positiva della Juventus, che ora cerca di salvare il salvabile ottenendo il pass per la prossima Champions League, secondo molti, tra opinionisti e addetti ai lavori, ha un imputato numero uno che risponde al nome e cognome di Cristiano Guntoli.
Il dirigente bianconero, plenipotenziario del club per quel che riguarda le decisioni tecniche e di campo, arrivato ormai due estati fa dal Napoli, viene ritenuto colpevole per la scelta e la difesa a spada tratta, almeno fino a poche settimane fa, di Thiago Motta, ma anche e soprattutto per due sessioni di mercato in cui ha sperperato più di 200 milioni di euro, con acquisti che poi non si sono rivelati, almeno fino a questo momento, azzeccati.
Oltre ai tanti soldi spesi per i vari Koopmeiners, Douglas Luiz, Nico Gonzales, Kelly e Alberto Costa, non si possono poi dimenticare le cessioni che hanno depredato la Juventus di diversi calciatori importanti all’interno dello spogliatoio, sia dal punto di vista tecnico che da quello che riguarda il carisma e la leadership all’interno dello spogliatoio.
Tante le critiche per aver lasciato andare a cuor leggero e per pochi spiccioli gente come Danilo, Szczesny, Kean, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Rugani, Chiesa e tanti altri ancora. In questi giorni, ma in generale negli ultimi mesi, però, c’è soprattutto un grande rimpianto che viene associato alla Juventus e alle operazioni di mercato in uscita sbagliate operate da Giuntoli.
Juve, una cessione che ancora fa male
Parliamo di Dean Huijsen, difensore classe 2005, che si sta imponendo alla grandissima in Premier League con la maglia del Bournemouth ed ha anche già debuttato con la nazionale maggiore della Spagna. Il giovane centrale di difesa è stato ceduto in estate dalla Juventus per poco più di 15 milioni di euro, più 3 di bonus. Una cifra irrisoria se pensiamo a quelle che circolano adesso circa una sua probabile cessione nella sessione estiva di mercato.
Huijsen, dal canto suo, oltre al rimpianto economico, rappresenta un grosso rimpianto tecnico perché avrebbe fatto molto comodo, a Thiago Motta prima e a Tudor adesso, nella rosa bianconera. L’infortunio di Bremer, ma anche quello di Cabal, ha costretto la Juventus, infatti, a giocare sempre con i soli Kalulu e Gatti come centrali per molto tempo e ad operare sul mercato di gennaio con gli arrivi dei vari Kelly e Renato Veiga che poi non hanno convinto.

Mercato, in estate sarà asta per il 2005. E, per la Juve, aumentano i rimpianti
Huijsen, invece, dal canto suo, è esploso in Premier League, giocando alla grandissima nelle fila di una delle rivelazioni stagionali del campionato inglese. Il centrale spagnolo ha fatto così bene che ora c’è la bagarre per acquistarlo in estate. Su di lui, infatti, ci sarebbero cinque squadre di Premier League, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Tottenham e Newcastle, ma anche il Real Madrid.
La clausola rescissoria, imposta dal Bournemouth sul contratto fatto fino al 2030 del ragazzo, parla chiaro: 50 milioni di sterline, circa 60 milioni di euro. Una cifra che potrebbe anche essere superata, se davvero si dovesse scatenare un’asta estiva. Asta a cui il Real Madrid pare non essere intenzionato a partecipare, perché ritiene che la cifra sia troppo alta per un ragazzo appena diciannovenne. la Juventus, nel frattempo, osserva da spettatrice interessata, visto il 10% che si è riservata sulla futura rivendita del calciatore, ma i rimpianti aumentano sempre più.