Mirko Vucinic nei guai: denunciato dai vicini di casa | L’ASL interviene di corsa

Mirko Vucinic - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Mirko Vucinic ha visto l’arrivo dell’Asl nella propria abitazione, un diverbio con i vicini di casa è finito nel peggiore dei modi
Mirko Vucinic è stato tra i centravanti più talentuosi e completi che hanno giocato in Italia nell’ultimo ventennio. A soli 17 anni è notato da Pantaleo Corvino che lo porta a Lecce. Nel club salentino riuscirà a ritagliarsi da subito un posto da titolare, contribuendo ad alcune stagioni positive per la sua squadra. Con Ernesto Chevanton formerà una coppia molto amata.
Dopo sei anni in Puglia fa il salto di carriera trasferendosi alla Roma e, nonostante una concorrenza agguerrita, diventa in poco tempo uno dei leader dello spogliatoio giallorosso, con uno spirito di sacrificio in campo che lo rende uno degli idoli della curva capitolina.
Nel 2011 è ingaggiato dalla Juventus, con cui vincerà tre campionati di fila, guidando il reparto offensivo dei bianconeri allenati da Antonio Conte che lo vuole ad ogni costo con sé, apprezzandone la forza fisica e la capacità di segnare in ogni modo.
Vucinic ha lasciato bei ricordi in ogni squadra in cui ha militato e sono molte le reti di pregevole fattura che ha messo a segno, in un’epoca ancora di alto livello della serie A, con i top club che avevano in rosa diversi giocatori di caratura internazionale.
Vucinic, un campione che ha reso fiero un intero popolo
Il montegrino è stato protagonista anche con la sua Nazionale e motivo di orgoglio del suo popolo per quanto era riuscito a fare con le maglie da club.
Pochi sanno, però, che oltre a regalare magie sul terreno di gioco, era appassionato e molto capace a giocare alla playstation, che era uno dei suoi principali passatempi.

L’Asl è stata chiamata dai vicini di casa di Vucinic, ecco per quale motivo
Alessandro Budel, compagno di squadra di Vucinic al Lecce nella stagione 2003-2004, ha raccontato al podcast Doppiopasso un aneddoto che riguarda il bomber dei salentini.
Non era propenso a buttare l’immondizia ed era solito gettarla dalla finestra, finché, un giorno, i vicini di casa, dopo essersi risentiti con il calciatore e averlo sollecitato a cambiare atteggiamento, hanno chiamato l’Asl che è intervenuta per portare ordine. Un racconto divertente che ha suscitato risate e che è avvenuto venti anni fa.