LA TERNANA VA IN TILT AL LIBERATI E SPIANA LA STRADA ALLA PROMOZIONE DELL’ENTELLA - Ternana Time

LA TERNANA VA IN TILT AL LIBERATI E SPIANA LA STRADA ALLA PROMOZIONE DELL’ENTELLA

LA TERNANA VA IN TILT AL LIBERATI E SPIANA LA STRADA ALLA PROMOZIONE DELL’ENTELLA

Aloi schierato da Liverani come trequartista contro il Carpi

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ROSSI MERCEDES TERNI / NARNI SCALO

Purtroppo le speranze di lottare fino alla fine per conquistare la promozione confidando nello scontro diretto dell’ultima giornata a Chiavari sono naufragate al Liberati. Davanti al pubblico amico dopo una partita da dimenticare tanto che il finale ha riservato i fischi dei tifosi delusi per il comportamento della squadra. E per la seconda volta consecutiva la Ternana esce sconfitta da un confronto che doveva decidere il proprio futuro. Ora quella speranza di arrivare a giocarsi la promozione in B nell’ultimo turno è ridotta al lumicino tanto da indurre Liverani a sottolineare l’esigenza di conquistare un punto per difendere il secondo posto che dà diritto ad entrare nei quarti dei play-off. E veniamo alla partita con Liverani che cambia poco rispetto a quanto faceva Abate con la novità più eclatante dello schieramento di Aloi come trequartista.

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Meno passaggi in orizzontale, meno costruzione dal basso ma con una dose di passaggi sbagliati e di cross finiti sul corpo degli avversari. E a dire il vero il primo tempo la Ternana lo ha giocato discretamente subendo un grosso pericolo a cui ha rimediato Vannucchi con un grande intervento, ma creando tre palle gol importanti non concretizzate anche per due parate decisive del portiere ospite. Un primo tempo, quindi, tutto sommato discreto ma in cui è emerso l’isolamento di Cianci, il mancato contributo di Millico, la mancanza di Cicerelli è stata determinante, e l’approssimazione dei due centrali rossoverdi che hanno portato a considerare come la mancanza di Capuano e Loiacono renda la difesa approssimativa e vulnerabile anche se con il passare dei minuti Fazzi, un inizio drammatico il suo, ha migliorato il proprio rendimento.

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Quello che si è visto nella ripresa, però, preoccupa. Ed anche molto! Ci si attendeva una squadra più convinta nel cercare il gol ma con il passare dei minuti la squadra appariva stanca, incapace di aumentare i ritmi e non riusciva ad aumentare la densità in area per aumentare la pericolosità. Si è pensato che potesse bastare l’inserimento di un altro attaccante per fare densità in area avversaria ma Liverani ha preferito sostituire Aloi con Curcio ma la musica non è cambiata. Ed anzi su un errore di Damiani, tornato in campo dopo mesi di assenza, il Carpi è andato in gol approfittando anche di una squadra ridotta in 10 per l’espulsione di Maestrelli decretata con troppa severità da un mediocre Manzo di Torre del Greco.

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E così è finita tra i fischi del Liberati e con l’invito del presidente D’Alessandro a stare uniti con la squadra per ripartire da zero seppellendo critiche, malumori, polemiche per far posto a quell’amore incondizionato per la maglia rossoverde. È necessario assumere tale atteggiamento per il bene della squadra e forse lo stesso presidente si è reso conto che con la sua decisione non ha di certo tranquillizzato la piazza. Anzi l’ha spaccata ancora di più tra i pro e i contro Abate e tra i pro e i contro Liverani. Un dualismo che al momento non serve ad una Ternana squadra che deve ritrovarsi fisicamente e psicologicamente per la delicata e difficile fase dei play-off.