Follia a Bologna: Antonio Conte aggredito prima della partita | Ha rischiato danni gravissimi
Il tecnico del Napoli Antonio Conte - LaPresse - Ternanatime.com
Il Napoli in campo a Bologna per lo scudetto. Antonio Conte però denuncia episodi inqualificabili accaduti prima della sfida contro i felsinei
Una partita che può imprimere una svolta nella lotta scudetto. Il Napoli di Antonio Conte questa sera scende in campo al Dall’Ara con un solo obiettivo: conquistare i tre punti per andare a -1 dall’Inter bloccata a sorpresa sul 2-2 a Parma.
Dal canto suo il Bologna di Vincenzo Italiano battendo gli azzurri salirebbe al 3/o posto in classifica superando si slancio un’Atalanta di Gasperini che dopo tre sconfitte consecutive appare in caduta libera.
Di certo si tratta di una partita chiave nella storia di questo campionato, come conferma il clima di tensione che si respira nel capoluogo felsineo nelle ore precedenti il calcio d’inizio. Il Dall’Ara presenterà il tutto esaurito con una folta rappresentanza di tifosi del Napoli.
Pur non essendo una delle rivalità più accese nella storia del calcio italiano, nell’immediata vigilia della gara si è assistito a degli episodi che ben poco hanno a che fare con la sana e gioiosa celebrazione del rituale di un evento sportivo.
Antonio Conte, a Bologna succede di tutto
A fare le spese di questo clima tutt’altro che idilliaco è stato Antonio Conte: il tecnico salentino ha ovviamente caricato il più possibile i suoi, soprattutto alla luce del pareggio dell’Inter a Parma. Il risultato del Tardini rappresenta un’occasione da non perdere per il Napoli.
A sette giornate dalla fine e con un calendario oggettivamente meno complicato rispetto a quello che attende i campioni d’Italia, Lukaku e compagni battendo il Bologna sarebbero lanciatissimi nella corsa al quarto scudetto della storia azzurra.
Antonio Conte, insulti di ogni tipo: la reazione è durissima
Eppure i ricordi che legano Conte a Bologna non sono proprio esaltanti. Una decina d’anni fa quando l’allenatore leccese allenava la Juventus denunciò alcuni comportamenti non proprio civili da parte di una frangia della tifoseria felsinea.
Era il 2013 e al termine della gara vinta 2-0 dalla Juventus le sue dichiarazioni, riportate da Repubblica, scatenarono il caos: “Al nostro pullman hanno tirato di tutto. Sabato sera c’erano genitori che ci insultavano con bimbi piccoli in braccio, altri ci tiravano i bastoni: di questo bisognerebbe vergognarsi, non di un allenatore che esulta con la sua gente. Mettessero le telecamere fuori dagli stadi, invece che negli spogliatoi“.