Il nuovo Pogba, tra Lazio, Premier e bravate | Sfrutta badge di una persona morta per parcheggiare - Ternana Time

Il nuovo Pogba, tra Lazio, Premier e bravate | Sfrutta badge di una persona morta per parcheggiare

Il nuovo Pogba, tra Lazio, Premier e bravate | Sfrutta badge di una persona morta per parcheggiare

Foto squadra Lazio durante un allenamento di qualche anno fa/LAPRESSE-ternanatime.com

Un talento enorme, ma purtroppo sprecato, tra decisioni sbagliate e colpi di testa imprevedibili. Negli ultimi mesi è finito nei guai.

Un passaggio in Italia, precisamente alla Lazio, brevissimo, ma da assoluta meteora che non ha lasciato segno alcuno. Un inizio carriera in cui era considerato un talento enorme che aveva tutte le carte in regola per esplodere e diventare un campionissimo. Negli ultimi tempi, dopo l’ennesima bravata, ha rischiato grosso.

Lui smentisce, ma l’ennesimo ‘colpo di testa’ della sua giovane vita, è stata riportata un po’ da tutti e ha fatto il giro del mondo tramite il web e i social. L’ex grande talento si è però affidato a X per smentire e parlare addirittura di ‘Fake News’.

Di certo c’è che, il ragazzo in questione, ormai 32enne, ha sprecato le sue enormi potenzialità calcistiche ed il suo carattere ne ha limitato l’ascesa verso i grandi e l’élite assoluta. In pochi possono dire che Sir Alex Ferguson ha parlato così bene di loro, lui può e questo resta uno dei suoi più grandi rimpianti.

Una volta ha raccontato di quando, proprio lo stesso Ferguson, ai tempi dello United, in cui ha militato da giovanissimo (dal 2010 al 2012, tra i suoi 18 e 20 anni), chiamò lui e Wayne Roneey e disse, riferito a lui, che era il miglior talento mai visto, il più bravo di tutti.

Ex United, talento sprecato ma non solo

Parliamo di Ravel Morrison che a Roma, nella Lazio (sole 4 presenze in Serie A dal 2015 al 2017), ma non solo, è ricordato più per i suoi comportamenti fuori dal campo che per le giocate sul terreno di gioco, nonostante una tecnica sopraffina e delle potenzialità che avrebbero potuto fargli fare una carriera incredibile.

Nel corso degli anni è stato sempre pronto a rilanciarsi in un’altra squadra, ma spesso è caduto in scelte che lo hanno sempre costretto a ritornare al punto di partenza e a limitare l’ascesa nella sua carriera. Questo nonostante da giovanissimo, ai tempi del Manchester United, come detto, era stato uno dei pupilli di Sir Alex Ferguson.

Morrison
Ravel Morrison, ex talento cristallino del calcio mondiale, è finito nei guai con la legge/FACEBOOK-ternanatime.com

Una bravata smentita sui social

Oggi, la mezzala anglo-giamaicana, ormai 32enne, milita nel Precision, addirittura nella terza divisione degli Emirati Arabi Uniti e recentemente ha fatto parlare di sé per un fatto assai increscioso. Stando a quanto ha riportato il Mirror, infatti, l’ex Lazio è stato dichiarato colpevole dalla pretura di Manchester e condannato a pagare una multa da circa 2.000 sterline per aver circolato all’interno della città usufruendo di un badge per gli invalidi.

Pass che, però, apparteneva ad una persona morta. Una notizia che ha sorpreso e sconvolto tutti, anche chi, nel corso di questi anni, è stato abituato dalle sue bravate. Voci che hanno subito fatto il giro dell’Europa, arrivando anche alle orecchio di Morrison. Il giocatore ha però accolto questa notizia con ironia, smentendo su X, con un semplice quanto laconico: “Fake News”.