Fabio LIVERANI
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Fabio Liverani è tornato a Terni a guidare una squadra che ha qualche canches ancora per giocarsi la promozione diretta a patto, però, come ha affermato lo stesso tecnico, che riesca a rosicchiare almeno 2 punti nelle prossime tre partite alla Virtus Entella. Non sarà facile ma ci si dovrà provare sin da domenica contro il Carpi.
“Del Carpi abbiamo sicuramente rispetto, reputiamo che hanno giocatori importanti come i due attaccanti. Nello stesso tempo è vero delle sei assenze( Cicerelli, Vallocchia, Romeo, Damiani, Brignola, Capuano non si sa ancora ) portano qualcuno ad avere delle possibilità. Le risposte devono venire da loro. Ho visto stamane giocatori che hanno giocato poco ma sono vivi. Dopodiché in tutte le squadre ci sono giocatori tecnicamente superiori, ipotetici titolari. Non perché glielo dà lo Spirito Santo ma perché lo hanno dimostrato. Cicerelli è fondamentale oggi per la Ternana per quello che ha fatto. Chi è dietro di lui deve essere utile nel momento in cui viene chiamato in causa. In questo momento la squadra non è esclusivamente dipendente da un giocatore. Se fosse così tu non vincerai mai. Questa squadra ha dei titolari che lo hanno dimostrato per qualità ma ha anche giocatori dietro che possono dare una mano. E quando arrivi alla fine della stagione hai bisogno anche di loro. Noi, nella stagione 2016/17 il miracolo lo abbiamo raggiunto anche grazie agli altri”.
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Nel corso della conferenza stampa al tecnico è stato chiesto se è possibile una mediana a tre e la risposta è stata esaustiva e sembra far pensare ad una soluzione a centrocampo così concepita.” E’ da capire nei prossimi giorni. A quattro partite dalla fine non conteranno mai moduli e numeri. Questa squadra si dice che gioca 4-2-3-1 poi nella partita difficilmente gioca così. I numeri lasciano il tempo che trovano. La partita di domenica la vinciamo, se ci riusciamo, per la tecnica, per la determinazione, per la voglia che ha questa squadra. La squadra deve vincerla per altre cose. Poi quando ci sarà tempo vedremo. Cercherò di mettere tutti nelle condizioni di dare il massimo.
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“La mediana a tre? E’ un’idea. Sul vertice più basso di questa squadra è Damiani, per qualità ma viene da un crociato. Dobbiamo vedere cosa si può fare. E’ un giocatore fermo da 180 giorni. De Boer lo può fare. Non è detto che il vertice debba essere per forza basso. Così come le punte non possano giocare vicino. Voglio valutare tutti. Donnarumma voglio vedere se è un giocatore vivo o morto, se può dare ancora qualcosa. E’ normale che il segnale devono darlo loro. Io posso ripartire da zero “.
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