Il Milan, la Champions e uno storico 3° posto ai Mondiali | Oggi lavora in pizzeria

Cambio radicale di vita per un ex calciatore rossonero che è riuscito anche a togliersi soddisfazioni storiche in carriera.

Una carriera di ottimo livello tra Italia, Inghilterra e Svezia, ma anche con diverse presenze nella sua Nazionale, appunto, quella svedese. In campo era un centrocampista di fascia, di quelli che corrono tanto, ma aveva anche una discreta qualità con la palla tra i piedi.

Di gol ne faceva pochini, è vero, ma la sua specialità era quella di far segnare gli altri e mettere la sua corsa al servizio della squadra. E, così, tanto per non perdere il vizio, dopo aver tentato con poca fortuna la carriera da allenatore, ha deciso di mettere comunque una sua qualità in gioco per far felice il prossimo.

Ora, infatti, fa il cuoco, anzi, per l’esattezza il pizzaiolo e chissà se questa passione non gli sia nata proprio quando giocava in Italia. Due stagioni nel nostro Paese e nella nostra Serie A. Il Milan nel 1996/1997 e il Parma nella stagione successiva.

Due squadre di altissimo livello anche se in quella stagione rossonera si trovò a fare i conti con uno dei Milan peggiori dell’epoca che, tra Tabarez e Sacchi in panchina, uscì al primo turno di Champions League e finì addirittura undicesimo in Serie A, dopo aver vinto quattro Scudetti in cinque anni con Fabio Capello in panchina.

L’Italia, lo United e una carriera di successo

Eppure, la carriera di Jesper Blomqvist è stata davvero piena di soddisfazioni. Due in particolare. Lo storico terzo posto con la sua Svezia nel Mondiale statunitense del 1994, competizione iridata in cui lui gioca due volte in occasione della fase ai gironi, ma anche la Champions League vinta con il Manchester United nella stagione 1998/1999.

In quella stagione, Blomqvist, onesta ala sinistra in un centrocampo a quattro, è la riserva di Beckham e Giggs, ma riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio in una squadra da sogno. Con Alex Ferguson in panchina, l’ex Milan e Parma, gioca dal 1998 al 2001, tre stagioni in totale, prima di passare, sempre in Inghilterra, all’Everton e poi al Charlton.

Dal campo alla pizza, ora fa il pizzaiolo

Si ritira dal calcio giocato nel 2010 e dopo aver tentato la fortuna come allenatore, non sfonda e decide di cambiare completamente vita. Si dà alla cucina e diventa cuoco, ma si specializza soprattutto nel fare le pizze e apre addirittura un locale tutto suo.

Jesper Blomqvist, in una recente intervista ha dichiarato di amare l’Italia e, molto probabilmente, la passione per le pizze che lo ha fatto diventare pizzaiolo la ha appresa proprio nei suoi due anni italiani, quando, tra Milano e Parma, avrà sicuramente conosciuto la dieta mediterranea e, da lì in poi, se ne sarà innamorato.