“Ho deciso di dare le dimissioni”: mondo Juve senza parole | Thiago Motta non ce l’ha fatta

Il tecnico della Juventus Thiago Motta - LaPresse - Ternanatime.com

La Juventus è ancora sotto shock per i due pesanti ko consecutivi contro Atalanta e Fiorentina. Thiago Motta sempre più vicino all’addio
Era da molto tempo che la Juventus non fosse alle prese con una crisi di gioco e di risultati così evidente e tanto difficile da superare. È necessario risalire a trentaquattro anni fa, alla gestione di quel Gigi Maifredi a sua volta reduce, proprio come Thiago Motta, da stagioni di altissimo livello sulla panchina del Bologna.
I due ko molto pesanti contro Atalanta e Fiorentina hanno di fatto certificato un crollo che già da qualche giorno era nell’aria. Le due eliminazioni in Champions e Coppa Italia avvenute contro avversarie tutt’altro che irresistibili, addirittura umiliante il ko con l’Empoli nel secondo trofeo nazionale, avevano lasciato intuire qualcosa di smile.
I ko contro nerazzurri e viola hanno accelerato un processo comunque già irreversibile, vale a dire l’addio di Thiago Motta al termine della stagione. Dopo il tracollo del Franchi si è fatta strada l’ipotesi di un esonero immediato, ipotesi rientrata quasi subito.
Qualcuno è arrivato a chiedere le dimissioni dell’allenatore italo-brasiliano, ma è stato proprio il diretto interessato a smentire un’ipotesi del genere. “Sarebbe troppo facile – ha dichiarato a Dazn nel dopo partita di Firenze – ma non intendo mollare proprio adesso“.
Juventus, tifosi sconvolti: si è dimesso
La Juventus proseguirà con Motta fino a giugno, a meno che che Yildiz e compagni non riescano a battere il Genoa nel match di sabato 29 marzo in programma all’Allianz Stadium alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali.
Eppure nella storia del club bianconero c’è stato chi, nonostante avesse vinto di tutto e di più, ha avuto il coraggio e la forza di lasciare l’incarico a stagione in corso. È accaduto a febbraio di venticinque anni fa.

Juventus, la squadra non riesce a riprendersi: l’addio è inevitabile
Era il 7 febbraio del 1999 e i bianconeri vennero travolti 4-2 in casa dall’ambizioso Parma di Buffon, Thuram, Cannavaro, Crespo e Chiesa. Al termine di quella gara Marcello Lippi annunciò in diretta le sue dimissioni, con le parole riportate da Calcio Totale.
“La Juventus non merita di finire l’annata in questa maniera. Ho fatto di tutto per dare una svolta a questa squadra. Ho cercato di caricarla, di darle tutto quello che era possibile ma in questo momento è una squadra troppo fragile mentalmente e non riesce ad esprimersi. Se il problema sono io ho deciso di dare le dimissioni. Mi prendo tutte le responsabilità e vi saluto“. Altri tempi, altro calcio. E qualcuno ha invitato Motta a seguire quanto fatto proprio da Lippi.