Proprio come Sinner: scandalo in Serie A, calciatore positivo al Clostebol | Un anno di stop

Proprio come Sinner: scandalo in Serie A, calciatore positivo al Clostebol | Un anno di stop

Il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner - Ansa - Ternanatime.com

Il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner
Il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner – Foto Ansa – Ternanatime.com

Anche in Serie A un atleta è risultato positivo al Clostebol, arriva un’altra squalifica dopo quella che ha subito il campione del tennis Sinner

Jannik Sinner è alle prese con la squalifica di tre mesi inflitta dalla Wada a causa della positività emersa lo scorso anno al Clostebol, sostanza proibita che è stata rintracciata nel suo corpo lo scorso marzo. Dopo una lunga polemica, il tennista ha trovato un accordo che gli consentirà di tornare in campo il 5 maggio.

Dovrà mantenere la concentrazione e prepararsi al meglio dal punto di vista fisico per il rientro in occasione degli Internazionali BNL d’Italia, con il pubblico di Roma pronto a supportarlo per la conquista di un torneo che non ha ancora messo in bacheca.

In questo periodo di stop forzato è stato costretto a saltare cinque tornei a cui aveva dichiarato di volere prendere parte e che potevano consentirgli di arrivare al massimo delle condizioni prima della stagione sull’erba, una superficie in cui non si sente totalmente a suo agio.

Prima della squalifica aveva un netto vantaggio sugli altri due tennisti che lo inseguono, sia Zverev che Alcaraz, ma la distanza è destinata ad accorciarsi in questo lasso di tempo.

Sinner non è l’unico positivo al Clostebol, un altro caso nel calcio italiano

Era capitano del Benevento e l’aveva appena trascinato alla promozione in Serie A, cui i campani accedevano per la prima volta.

Un mese dopo il suo debutto, alla soglia dei 30 anni, nella massima categoria del calcio italiano, e dopo una lunga gavetta, risulta positivo a un test antidoping.

Lucioni in campo con la maglia del Benevento - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Lucioni in campo con la maglia del Benevento – Foto Lapresse – Ternanatime.com

Un anno lontano dal campo, la sentenza è stata ancora più pesante

La condanna è stata di un anno, e con lui il medico della società. Lui è Fabio Lucioni che non ottenne alcuno sconto, anche se ebbe il tempo di giocare tre partite nel tempo intercorso tra la scadenza della sospensione cautelare e l’emissione della sentenza definitiva. E la sostanza è stata la stessa di Sinner: il Clostebol

Da un mese è tornato in campo, in B, tra le fila del Frosinone e sta cercando di dare il proprio contributo ad evitare la doppia retrocessione di fila dei ciociari, immischiati sul fondo della classifica del campionato cadetto.