Baggio e i Mondiali 2002: spunta tutta la verità | È stato il Divin Codino a rifiutare la convocazione

Baggio e i Mondiali 2002: spunta tutta la verità | È stato il Divin Codino a rifiutare la convocazione

Roberto Baggio in campo - Foto Lapresse - Ternanatime.com

Roberto Baggio in campo - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Roberto Baggio in campo – Foto Lapresse – Ternanatime.com

Svelato uno dei più grandi misteri del calcio italiano, la sua mancata convocazione provocò diverse accuse nei confronti del mister ma non fu colpa sua

Una delle più grandi delusioni della storia dei Mondiali per la Nazionale italiana avvenne nel 2002, quando gli azzurri furono eliminati agli ottavi di finale contro i padroni di casa della Corea del Sud, anche a causa di gravi errori arbitrali commessi dal direttore di gara Byron Moreno.

Una rosa composta da top player, in un periodo in cui i club di Serie A dominavano la scena internazionale, arrivando in fondo alle competizioni europee, come testimonia la finale tutta italiana della Champions dell’anno successivo, tra Milan e Juventus.

Italia che si sarebbe rifatta con gli interessi nel 2006, quando, a sorpresa, avrebbe trionfato sotto il cielo di Berlino, al termine di un’avventura entrata negli annali dello sport del nostro Paese, ma l’eliminazione immeritata è rimasta nell’immaginario collettivo.

Ad alimentare le polemiche per una spedizione fallimentare come quella in Asia fu, per molto tempo, la mancata convocazione di Roberto Baggio, che fu criticata al commissario tecnico Giovanni Trapattoni.

Ancora in molti non hanno perdonato a Trapattoni di non avere convocato Baggio

Il Divin Codino era già nella parabola discendente della sua carriera ma aveva ancora colpi da fenomeno che potevano indirizzare le partite. A distanza di anni lo stesso mister ha raccontato come sono andate davvero le cose. Di seguito le sue parole riportate da footballpassion.

Un infortunio condizionò la sua scelta: “Non c’era niente d personale, anzi alla Juve con me giocava sempre. Ma tornò nel finale di campionato, giocando qualche mezza partita dopo uno stop di 3 mesi. La simpatia e il cuore per l’uomo sono una cosa, la responsabilità verso un gruppo è invece il dovere di ogni allenatore“.

Giovanni Trapattoni e Roberto Baggio - Foto Facebook - Ternanatime.com
Giovanni Trapattoni e Roberto Baggio – Foto Facebook – Ternanatime.com

La verità è stata finalmente svelata, ecco perché Baggio non andò ai Mondiali del 2002

Trapattoni cercò una soluzione di compromesso: “Dissi a Baggio e al suo agente, Vittorio Petrone, se gli andasse di aggregarsi a noi in Giappone come 24esimo. Una sorta di riserva aggiunta, per tutelarsi in caso di infortuni dell’ultima ora. Avremmo potuto cambiare la lista sino al girono prima dell’esordio”.

A rifiutare fu proprio Baggio che non partecipò quindi a quel Mondiale: “Lui si sentì forse considerato come una ruota di scorta e per orgoglio disse no. Lo capii. In pochi capirono me. È il calcio“.