Sinner-Doping, è una telenovela infinita: “Dubbi sulla gestione del caso” | Il processo si farà

Il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner - Ansa - Ternanatime.com

La vicenda Clostebol continua a tenere banco a livello mediatico mentre Jannik Sinner conta i giorni che lo separano dal suo ritorno in campo
Proseguono a ritmo serrato nel mondo del tennis dibattiti e discussioni relativi alla vicenda più importante di questo inizio di 2025, vale a dire l’accordo tra Jannik Sinner e la WADA in merito alla vicenda del famigerato Clostebol.
Com’è ormai arcinoto il numero uno del tennis mondiale ha accettato uno stop dall’attività agonistica pari a 3 mesi: una mini squalificata iniziata lo scorso 4 febbraio e che si concluderà il 7 maggio prossimo, a tre giorni dall’inizio degli Internazionali d’Italia.
Sarà proprio il torneo romano del Foro Italico ad accogliere il ritorno in campo di Sinner che nel frattempo potrà tornare ad allenarsi ufficialmente insieme a tutti i suoi colleghi e rivali domenica 13 aprile, una settimana prima di Pasqua.
Nel frattempo per non perdere smalto e condizione fisica il fuoriclasse altoatesino lavorerà nei campi in terra battuta di Monte-Carlo, a poche centinaia di metri da casa sua. Il programma di lavoro è stato definito proprio in questi giorni.
Sinner, la vicenda doping è un incubo: tutti i dettagli
Mentre il numero uno del ranking si è chiuso in un silenzio fatto di riservatezza e prudenza tutti o quasi gli addetti ai lavori hanno dato vita a due fazioni ben distinte: da un lato gli innocentisti, che considerano Sinner estraneo a qualsiasi forma di dolo.
Dall’altro c’è invece il partito, piuttosto numeroso, di coloro che invece accusano Sinner di aver ricevuto un trattamento di favore. Attacchi e difese in questi giorni si sono succeduti a ritmo incalzante.

Sinner, arriva il verdetto definitivo: di che si tratta
A questo secondo schieramento appartiene il capitano della nazionale svizzera di Coppa Davis, Severin Luthi, in carica dal 2005. Lo storico coach di Roger Federer nel corso di un’intervista concessa al ‘Corriere del Ticino’ ha speso parole al miele nei confronti del campione italiano.
“Ammiro Sinner per come ha saputo gestire mentalmente il 2024 e questi primi mesi del 2025. Lo ha fatto da vero numero uno. È un giocatore che merita tutto il rispetto. Mi allineo con chi ha affermato che il suo è un caso lontano mille miglia dal doping. Forse ha in parte ragione anche Djokovic, che ha espresso dubbi e perplessità sulla gestione del caso“.