“Rientrano nel meccanismo plusvalenze”: club condannato | Classifica di Serie A falsata

Dopo il caso della Juventus un altro club sta andando incontro a una penalizzazione in classifica. Altra mazzata per il calcio italiano

Non c’è pace per il calcio italiano che continua a dover fare i conti con una serie di problemi di varia natura. Negli ultimi tre anni a farla da padrone sono state alcune vicissitudini di matrice economica e finanziaria.

Due stagioni fa, come tifosi e appassionati ricordano, la Juventus è stata penalizzata di alcuni punti dalla Giustizia Sportiva per la vicenda delle cosiddette plusvalenze fittizie ed esclusa per un anno su decisione della UEFA da tutte le competizioni europee.

Dopo appena 24 mesi dal caso che ha coinvolto il club bianconero un’altra big del calcio italiano rischia di incorrere in sanzioni simili. Stiamo parlando del Napoli il cui presidente Aurelio De Laurentiis è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Roma per analoghe ipotesi di falso in bilancio.

Sotto la lente degli investigatori sono le operazioni che portarono in azzurro Victor Osimhen e il difensore greco Kostas Manolas, due trattative in cui il patron azzurro avrebbe fatto ricorso al meccanismo delle plusvalenze fittizie.

Serie A, classifica falsata: è in arrivo la penalizzazione

Il fascicolo delle inchieste della Procura di Roma dovrebbe finire presto sul tavolo della Procura Federale e del suo capo, Giuseppe Chiné. Resta da capire se e quando il titolare delle indagini della FIGC formulerà per il Napoli accuse simili o analoghe a quelle rivolte alla Juventus.

Le polemiche, com’era inevitabile impazzano sui social: le varie piattaforme sono trasformate in una sorta di ring virtuale in cui opposte fazioni si scontrano a suon di reciproche e durissime accuse.

Plusvalenze, ecco chi pagherà: verdetto inevitabile

In queste ultime ore però l’attenzione dei media è rivolta a un altro caso che riguarda l’ex miracolo del calcio italiano, il Chievo Verona, che attualmente si trova in piena procedura fallimentare. La Procura della repubblica di Verona infatti ha chiesto il rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta nei confronti dell’ex presidente Luca Campedelli.

Nel mirino dei magistrati sono finite fittizie cessioni di giocatori a squadre come Cesena e Carpi a prezzi ‘non conformi’ rispetto all’effettivo valore dei giocatori. I quali tra l’altro non si sarebbero mai trasferiti alle squadre in questione, cosi da permettere la registrazione a bilancio del Chievo di plusvalenze per oltre 35 milioni di euro.