Boban e l’infortunio causato da… una cena di pesce | Costretto a stare a lungo ai box
Boban a bordo campo - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Boban ha dovuto fare i conti con un infortunio causatogli da una cena di pesce. Il racconto è davvero assurdo.
Boban è stato uno dei colpi dell’era Berlusconi, ingaggiato dalla Dinamo Zagabria e grande protagonista dell’epoca d’oro del Milan. Nove stagioni in rossonero per lui, con cui ha vinto una Champions League e quattro Scudetti, con 30 reti e un contributo fondamentale sulla trequarti.
In un periodo in cui la Serie A era il campionato più seguito e ambito dai top player, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, a testimonianza del talento e dell’impegno profuso, con un forte senso di attaccamento alla maglia che lo ha reso un uomo molto amato dai tifosi.
Boban è tornato poi con il ruolo di Chief Football Officer, che ha mantenuto per nove mesi nel 2019, fino a quando è stato licenziato a causa di divergenze con l’amministratore delegato Gazidis.
Personalità carismatica, tanto da essere stato nominato vicesegretario generale della FIFA per lo sviluppo del calcio e l’organizzazione delle competizioni. Boban è stato fin da subito tra i sostenitori dell’introduzione della tecnologia in campo e ha contribuito nello sviluppo del VAR.
La carriera di Boban, tra i primi stranieri a conquistare la Serie A
Ha indossato con orgoglio i colori della propria Nazionale, la Croazia, da calciatore, in una carriera che è iniziata proprio nel campionato locale, tra le fila della Dinamo Zagabria, tra i club storici e più titolati dell’Est Europa.
Poi il trasferimento in Italia, la grande chance di fare il salto. Ma i primi momenti sono stati davvero difficili. Il Milan, per farlo crescere, lo manda a Bari, una piazza calda e ambiziosa.
Un’infezione lo ha costretto ad essere medicato, apprensione per Boban
In Puglia contrae l’epatite A dopo una cena a base di frutti di mare crudi. Un’infezione che rovina il debutto in Serie A, avvenuto poco prima e che rende in salita il suo ambientamento in un Paese straniero.
Dall’anno successivo sarà inserito in pianta stabile nella rosa del Milan, diventandone titolare. Dopo quel momento buio il suo legame con l’Italia si è rinforzato e il capoluogo lombardo è diventato la sua seconda casa.