È stato un ricatto: Sinner, la verità sulla squalifica | “Se non avessimo accettato l’offerta…”

È stato un ricatto: Sinner, la verità sulla squalifica | “Se non avessimo accettato l’offerta…”

Jannik Sinner è preoccupato - Ansa - Ternanatime.com

Jannik Sinner starà fermo tre mesi
Jannik Sinner è preoccupato – Ansa – Ternanatime.com

L’accordo tra Jannik Sinner e la WADA ha fatto e continua a far discutere. Solo a distanza di giorni emerge un nuovo clamoroso retroscena

Tre mesi di stop e poi di nuovo in campo, stavolta senza convivere con la spada di Damocle legata alla vicenda del Clostebol. Se non proprio del tutto soddisfatto Jannik Sinner può ritenersi comunque sollevato dall’intesa raggiunta con la WADA, l’agenzia internazionale antidoping.

Tra l’altro con lo scorrere inesorabile delle giornate, siamo già a fine febbraio, i tempi di attesa del suo ritorno all’attività agonistica sono già inferiori ai tre mesi stabiliti dall’intesa raggiunta con la WADA.

Ancora meno manca al 13 aprile, il giorno fatidico in cui il formidabile tennista altoatesino numero uno del ranking ATP potrà nuovamente allenarsi in strutture ufficiali con altri giocatori presenti nella classifica mondiale.

Ci sono insomma gli elementi per strappare un sorriso al fuoriclasse di San Candido che riacquisterà confidenza con le partite che contano a partire dal 7 maggio prossimo, giorno in cui prenderanno il via gli Internazionali d’Italia al Foro Italico di Roma.

Sinner, la rabbia dopo il sollievo: tifosi senza parole

Eppure nonostante il pericolo scampato Sinner non era convinto al cento per cento di accettare questa sorta di patteggiamento con la WADA. Anzi, secondo quanto dichiarato dal suo legale di fiducia ai microfoni della BBC, il tennista italiano voleva andare a processo.

Quando ho detto a Jannik che avremmo dovuto accontentarci di tre mesi – le parole di James Singer -, lui mi ha risposto: ‘Perché dovremmo accettare se il primo tribunale indipendente non mi ha dato alcuna sospensione, perché dovrei accettare tre mesi adesso?’.

Sinner tornerà in campo a maggio
Jannik Sinner di nuovo in campo a maggio – Ansa – Ternanatime.com

Sinner, non c’erano alternative: poteva andare peggio

Secondo quanto dichiarato dal noto legale Sinner avrebbe rischiato parecchio se si fosse andati a processo davanti al TAS. “È successo tutto in modo incredibilmente rapido, nel giro di un paio di giorni – ha poi proseguito -. Non si sa mai cosa succederà in un’udienza“.

Sappiamo – ha concluso Singer sempre ai microfoni della BBC – che la Wada stava spingendo per un anno, se non avessimo accettato la loro offerta saremmo andati in tribunale chiedendo un anno e chissà cosa avrebbero potuto fare i tre giudici’. Quindi la possibilità di tre mesi, secondo me, era una buona possibilità”. È stato scelto il male minore.