L’Inter e la delusione di USA 94: dopo il ritiro problemi di peso e non solo | “Giravo con scooter e sigaro”

L’Inter e la delusione di USA 94: dopo il ritiro problemi di peso e non solo | “Giravo con scooter e sigaro”

L'Italia nella finale del Mondiale del 1994 - Foto Instagram - Ternanatime.com

L'Italia nella finale del Mondiale del 1994 - Foto Instagram - Ternanatime.com
L’Italia nella finale del Mondiale del 1994 – Foto Instagram – Ternanatime.com

Una delle bandiere dell’Inter si racconta, tra il periodo in nerazzurro e il Mondiale del ’94, per concludere con i problemi accorsi dopo il ritiro

Una delle Nazionali più forti e complete è quella che ha disputato il Mondiale del ’94 negli Stati Uniti. Quattro anni prima gli azzurri erano il Paese ospitante e il sogno di trionfare in casa sfumò in semifinale ai calci di rigore. Destino ha voluto che lo stesso epilogo avvenisse pure nel torneo successivo, stavolta in finale e al termine di una gara equilibrata disputata contro il Brasile.

Era un periodo roseo per il calcio italiano, con il campionato più seguito al Mondo che era la Serie A e con le nostre squadre che dominavano anche nelle competizioni europee. Una nuova generazione avrebbe da lì a poco iniziato la loro carriera, culminata con il successo di Berlino nel 2006.

Ma la finale di Pasadina sarà ricordata per il rigore decisivo fallito da Roberto Baggio, il leader di quella spedizione, arrivato al Mondiale al massimo delle sue condizioni e all’apice della sua carriera.

Le difese avversarie facevano fatica a fermarlo e l’amore degli italiani nei suoi confronti era immenso, tanto che si aveva la sensazione che anche la Nazionale azzurra avesse in squadra un giocatore del calibro di Maradona e di Pelè.

Per i tifosi dell’Inter è una leggenda e nel ’94 fu grande protagonista con l’Italia

Sulla fascia disputò quel Mondiale una bandiera dell’Inter come Nicola Berti, centrocampista che ha indossato per ben 10 stagioni la maglia nerazzurra, diventando uno degli idoli della curva.

Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex calciatore si è raccontato a tutto tondo, a partire da un curioso aneddoto su come abbia conosciuto sua moglie.

Nicola Berti - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Nicola Berti – Foto Lapresse – Ternanatime.com

Cosa è successo dopo il suo ritiro dal mondo del calcio

Aveva appeso gli scarpini al chiodo ed era parecchio ingrassato. Ciò nonostante ha conosciuto sua moglie: “A Saint Barth, era la direttrice del ristorante più bello dell’isola. È francese, di origine algerina. Sapeva che ero un ex calciatore, ma in quel periodo pesavo centodieci chili e giravo con lo scooter e il sigaro“.

Questo incontro lo ha aiutato nel digerire la fine della sua carriera: “Avevo progettato di andare lì a vivere, perché sapevo che l’adrenalina mi sarebbe mancata da morire. Ai Caraibi sono rimasto cinque anni e ho tenuto la casa: ho ammortizzato così l’addio al calcio“.