Il posto in dirigenza è già tuo: Arrigo Sacchi torna in pista | Firma ora e inizia a giugno
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Arrigo Sacchi - Foto Lapresse - Ternanatime.com
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Arrigo Sacchi è pronto a tornare nel mondo del calcio dopo un decennio, l’ex tecnico studia un ruolo dirigenziale per aiutare il club a rinascere
Arrigo Sacchi ha rivoluzionato il mondo del calcio, tanto da essere ritenuto uno dei migliori tecnici della storia. La sua ascesa ha avuto inizio nel 1987, quando è scelto da Silvio Berlusconi come allenatore del Milan. Ha introdotto innovazioni sia nel modulo che nei metodi id allenamento, con il gioco a zona e una fase difensiva attenta, unita al pressing sistematico in mezzo al campo.
Nei quattro anni alla guida dei rossoneri conquista diversi trofei, come due Champions League e uno Scudetto. Il ritorno, seppur breve, sulla panchina del Diavolo è avvenuto nella stagione 96-97.
Nel mezzo è divenuto il commissario tecnico della Nazionale italiana con cui è andato a un passo dalla vittoria del Mondiale nel ’94, oltre a partecipare all’Europeo due anni dopo.
Dal 2010 al 2014 ha svolto il ruolo di coordinatore tecnico delle nazionali giovanili italiane, dalla Under-21 alla Under-16 e questi sono stati le ultime mansioni che ha assunto nel mondo del calcio, che ha continuato poi a seguire da osservatore.
Un nuovo ruolo per uno degli allenatori più innovativi della storia del calcio
I tifosi del Milan non si sono mai dimenticati di lui e la società potrebbe pensare di affidargli un ruolo dirigenziale la prossima stagione, per riportare entusiasmo in un ambiente che è deluso dall’inaspettata eliminazione in Champions League.
Il momento di crisi è certificato dall’attuale posizionamento in classifica, con il quarto posto distante cinque lunghezze e che rappresenta l’obiettivo minimo per salvare un’annata che ha vissuto delle difficoltà superiori alle previsioni della vigilia e alla qualità dell’organico.
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Sacchi si dice pronto, se dovesse arrivare una chiamata non saprebbe dire di no
Al termine del campionato, in casa Milan è prevista una rivoluzione, con la partenza di alcuni top player, primo tra tutti Theo Hernandez, la cui parentesi in rossonero sembra essere giunta al capolinea e non solo per l’espulsione di coppa.
Arrigo Sacchi potrebbe guidare questi cambiamenti, con la speranza di aprire un ciclo vincente che riporti in alto un club che proprio con il mister emiliano ha vissuto la sua epopea migliore.