Inter, all’improvviso la stangata: 3 giornate di squalifica | “Esclamazione blasfema”
L'Inter festeggia una rete - Fonte Facebook - Ternanatime.com
Dovrà stare fuori per tre partite, l’Inter è pronta a fare ricorso dopo la decisione del Giudice Sportivo, salterà lo scontro diretto di Serie A
L’Inter ha subito all’Allianz Stadium domenica la seconda sconfitta di fila in trasferta. Il derby d’Italia è andato alla Juventus che è risultata più cinica sotto porta e ha portato a casa tre punti pesanti che permettono ai bianconeri di agganciare la Lazio al quarto posto in classifica.
La squadra guidata da Simone Inzaghi ha fallito il sorpasso in vetta alla classifica, ai danni del Napoli, protagonista di una flessione con tre pareggi consecutivi ma con un vantaggio di due punti da conservare in vista dello scontro diretto del primo weekend di marzo.
Il prossimo fine settimana i nerazzurri ospiteranno a San Siro l’ostico Genoa, una delle squadre più in salute del campionato, mentre il Napoli scenderà in campo a Como, per una trasferta da non sottovalutare.
Intanto ha colpito il nervosismo di capitan Lautaro Martinez che si è reso protagonista di espressioni blasfeme, che sono state filmate dalle telecamere di Dazn. C’era grande attesa per la decisione del Giudice sportivo.
La squalifica è ufficiale, assenza pesante per l’Inter
Il bomber è stato assolto per mancanza di prove, fatto che ha destato l’indignazione, sul web, dei tifosi delle squadre avversarie. Il rischio di una squalifica è stato molto alto ma, anche se il labiale dell’argentino era chiaro, l’assenza di audio lo ha salvato.
Il regolamento afferma, infatti, che per punire un calciatore chi ha le competenze deve avere a disposizione delle prove sonore, un dettaglio che è mancato in questo frangente.
Una bestemmia vale tre turni di stop, ecco il comunicato del Giudice Sportivo
Nel 2020, in piena emergenza Covid, poco dopo la ripresa del campionato, la sorte fu diversa per un altro tesserato dell’Inter, il centrale Milan Skriniar. La partita in questione vide di fronte i nerazzurri, all’epoca allenati da Antonio Conte, e il Sassuolo.
Il comunicato riportò quanto segue: “Doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (una giornata); per avere inoltre, al 47° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, rivolto al Direttore di gara un’espressione offensiva accompagnata da un’esclamazione blasfema, la squalifica sale a tre giornate”.