Era il CR7 italiano, il calcioscommesse lo ha rovinato | “In Italia non mi voleva nessuno”

Era il CR7 italiano, il calcioscommesse lo ha rovinato | “In Italia non mi voleva nessuno”

Cristiano Ronaldo, attaccante Al Nassr, è uno dei calciatori più forti e famosi della storia del calcio/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, attaccante Al Nassr, è uno dei calciatori più forti e famosi della storia del calcio/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Nei primi anni di carriera veniva paragonato a Cristiano Ronaldo, ma poi è stato ostracizzato a causa dell’affaire scommesse.

Cristiano Ronaldo è stato sicuramente uno dei calciatori più forti di tutti i tempi. Allo stato attuale, infatti, può essere considerato quello più famoso, insieme a Messi, una macchina più che un uomo, che ha saputo infrangere record su record e che ancora continua a farlo.

CR7, ormai, è molto più che un calciatore e continua a divertirsi, segnare e cercare di vincere anche a quaranta anni appena compiuti. Il campione portoghese non accenna a volersi fermare e quasi sicuramente vorrà arrivare al Mondiale nordamericano dell’estate del 2026 per provare a infrangere altri record con la maglia della Nazionale portoghese.

Può piacere o no, qualcuno può considerarlo più forte di Messi, altri lo mettono dietro al campione argentino, ma sicuramente è stato un calciatore che ha segnato un’epoca. Per oltre 15 anni, infatti, proprio insieme all’ex Barcellona e Paris Saint Germain ha vinto di tutto e di più e i due si sono suddivisi i Palloni d’Oro a disposizione.

La sua carriera ha avuto un’evoluzione che lo ha visto diventare una prima punta implacabile in zona gol, ma durante i suoi esordi, tra Sporting Lisbona, Manchester United e Portogallo, CR7 ha cominciato come la classica ala destra, esterno d’attacco funambolico e portato alle finte e al dribbling e, questo, quando ancora le ali offensive non giocavano a piede invertito.

Era paragonato a Cristiano Ronaldo, poi è finito tutto

Tra la fine del primo decennio di questo secolo e l’inizio del secondo, c’era un calciatore in Italia che veniva paragonato a Cristiano Ronaldo, o per lo meno lo ricordava per movenze, capacità di saltare l’uomo e padronanza delle finte. Parliamo di Davide Lanzafame, calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus, con cui, nel 2007, aveva anche esordito in Serie B e in prima squadra.

Lanzafame ha poi ha girato l’Italia, da Bari a Palermo, da Parma a Brescia, da Catania a Grosseto, facendo vedere le migliori cose in Puglia tra il 2007 e il 2009 e guadagnandosi il soprannome di CR7 italiano. La sua carriera, però, proprio sul più bello ebbe uno stop inatteso a causa di un’affaire di calcioscommesse che lo vide coinvolto.

Lanzafame
Davide Lanzafame, ex ala destra di ottime qualità, in Italia fu ostracizzato a causa del calcioscommesse/LAPRESSE-ternanatime.com

Calcioscommesse, le rivelazioni del CR7 italiano

Durante gli interrogatori per il filone barese dell’inchiesta, Lanzafame confessò le sue responsabilità e fu deferito per la partita Bari-Treviso e per ommessa denuncia per Salernitana-Bari. Da qui il calvario e il viaggio verso l’Ungheria dove ha vissuto una seconda giovinezza all’Honved. Qui, Lanzafame è rinato dopo che, nel 2013, raccontò per filo e per segno perché dovette emigrare lontano dall’Italia.

Queste le sue parole dell’epoca a “La Gazzetta dello Sport”: “Tutto è cambiato quando ho saputo di essere indagato. Avevo due possibilità: raccontare la verità oppure negare. Ho deciso in un secondo e ho scelto di dire tutto. Da lì in poi in Italia non mi voleva nessuno. Quando si è saputo della collaborazione con la Procura sono stato isolato. Poi sono diventato un bersaglio ed è stato impossibile restare in Italia”.