Continui infortuni, a Milanello hanno capito il perché: troppo sesso | “Lo facciamo 10 volte a settimana”
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Il centro sportivo di Milanello dove si allena la squadra rossonera/MILANPRESS.it-ternanatime.com
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Rivelazioni scottanti arrivate da un calciatore rossonero che spiegano alcuni problemi con gli infortuni.
Il sesso e il calcio. Due argomenti da sempre oggetto di mille discussioni e che hanno scatenato mille teorie e polemiche su quanto il primo possa influenzare il secondo o, meglio, su quanto la troppa attività sessuale possa essere controproducente dal punto di vista delle prestazioni sul terreno di gioco da parte dei calciatori.
I pareri e le teorie sono sempre state contrastanti. C’è chi ha sempre consigliato un’attività sessuale intensa, garantendo che possa solo fare bene ai calciatori, sia durante la settimana che a poche ore dalla partita ufficiale.
C’è chi, invece, pensa che un calciatore non debba esagerare e, soprattutto in prossimità dell’impegno ufficiale, debba praticare l’astinenza anche dal punto di vista sessuale. Ed è così, quindi, che molti allenatori pensano che sia meglio un ritiro la notte prima delle partite di campionato o di coppa, anche per evitare che i propri giocatori si stanchino troppo a casa propria e in un altro senso.
Il sesso prima delle partite è stato simpatico oggetto di discussioni e di siparietti che poi sono divenuti leggenda soprattutto a Milanello, storico centro di allenamento dei calciatori del Milan, fin da quando Silvio Berlusconi acquistò la squadra nel lontano 1986. Il centro sportivo varesino ha vissuto momenti epici da questo punto di vista, con Arrigo Sacchi che imponeva l’astinenza e Ruud Gullit che si lasciò andare ad una battuta entrata negli annali.
Infortuni a Milanello, ecco il motivo
Al giorno d’oggi, invece, Milanello viene spesso discusso come uno dei campi di allenamento in cui, purtroppo, i calciatori sono più soggetti ad infortuni muscolari. Soprattutto con Stefano Pioli, infatti, questa discussione era diventata all’ordine del giorno, scatenando un vero e proprio caso, con l’infermeria quasi sempre piena.
In passato, invece, ci sono stati calciatori che entravano ed uscivano dall’infermeria di Milanello e, a causa di questi continui infortuni, si son visti rallentare una carriera che fino a quel momento era terribilmente in ascesa. Due i casi più comuni, entrambi con Massimiliano Allegri in panchina: Alexandre Pato e Kevin Prince Boateng.
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Sesso e infortuni, le rivelazioni scottanti
Il secondo fu una vera e propria scoperta di Max, nel ruolo di trequartista, nella stagione dello Scudetto, quella 2010/2011, e si può dire che rivoluzionò il modo di vedere interpretato il ruolo. Boateng, però, dopo l’exploit in quel ruolo, soprattutto nelle due stagioni successive, subì una marea di infortuni e stop muscolari che ne condizionarono la sua esperienza al Milan. Secondo alcune malelingue, però, il problema degli infortuni era legato ad altro.
Tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, infatti, Boateng cominciò la sua storia d’amore con Melissa Satta. All’inizio i due non nascondevano l’enorme passione e chimica che c’era all’interno della coppia e la showgilr sarda, in un’intervista di 13 anni fa a Vanity Fair, dichiarò senza peli sulla lingua: “Faccio sesso da sette a dieci volte a settimana”. Dopo un po’ il calciatore ghanese si infortunò ai flessori della coscia sinistra e, maliziosamente, molti collegarono i continui infortuni alla sua intensissima attività sessuale.