“Si è squartato la gamba”: l’infortunio più brutto della Serie A | 2 ore di operazione e 150 punti di sutura

“Si è squartato la gamba”: l’infortunio più brutto della Serie A | 2 ore di operazione e 150 punti di sutura

Domenico Giampà, ex calciatore Messina, ora allenatore di calcio/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Giampà
Domenico Giampà, ex calciatore Messina, ora allenatore di calcio/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Lo spaventoso incidente occorso ad un calciatore del nostro campionato e le conseguenze gravissime del post.

Nella vita di un calciatore, che da fuori viene vista rosa e fiori e con molte più gioie che dolori, possono esserci anche molti inconvenienti che, in alcuni casi, mettono a serio repentaglio addirittura l’incolumità fisica e atletica, anche negli anni successivi al ritiro dal calcio giocato.

Notizia degli ultimi giorni, per esempio, è quella dell’operazione alla caviglia a cui si è dovuto sottoporre Marco Van Basten, campione indiscusso del Milan e della Nazionale olandese che, proprio per i ripetuti problemi a quel maledetto arto inferiore, ha dovuto dire addio al calcio a soli 29 anni e continua ad avere problemi nella vita di tutti i giorni.

Non solo Van Basten, però. Ci sono diversi grandi calciatori del passato che hanno dichiarato, più o meno recentemente, di patire le pene dell’inferno a causa di infiltrazioni e operazioni a cui si sono dovuti sottoporre quando ancora erano in attività e le cui conseguenze si stanno facendo sentire soprattutto negli anni post ritiro dal calcio giocato.

Tra questi non possiamo non citare Roberto Baggio e Gabriel Omar Batistuta, tra i più famosi, ma anche Ronaldo il Fenomeno che ha martoriato le sue ginocchia più volte durante la sua carriera. Gli infortuni continuano a condizionare carriere e salute di tanti calciatori ancora in attività, ma ovviamente, spesso, è anche una questione di fortuna e buona sorte.

Serie A, quella maledetta domenica pomeriggio

In Serie A sono stati tanti i casi in cui un incidente in campo ha fatto temere il peggio ed è stato talmente spaventoso da non essere nemmeno ripreso dalle telecamere. Uno che non si può certo dimenticare è quello che occorse a Domenico Giampà, detto Mimmo, in un Messina-Lecce dell’ottobre 2004.

Una delle bandiere di quell’iconico Messina che giocò per diverse stagioni in Serie A, in un pomeriggio d’autunno di più di 20 anni fa, infatti, ebbe la sfortuna di uscire fuori dal campo dopo una scivolata. La sua gamba subì un taglio enorme dopo aver sbattuto contro i cartelloni pubblicitari all’esterno del campo e aver trovato uno spuntone che praticamente gli si conficcò nell’arto inferiore e gli causò un gravissimo infortunio, oltre che un dolore terribile.

Barella in campo
Barella sul terreno di gioco per trasportare un calciatore infortunato/LAPRESSE-ilpallonegonfiato.it

Terribile infortunio, le parole di Donati

A raccontare l’episodio, in un’intervista a TvPlay.it, ci ha pensato Massimo Donati, ex centrocampista di Milan, Atalanta e Celtic Glasgow, tra le altre, che di Giampà fu compagno di squadra proprio in quel Messina e con lui era in campo in quel maledetto domenica pomeriggio.

Queste le sue parole su quello sfortunato episodio: “Quello di Giampà fu un episodio sfortunato. Lui non saltando un cartellone trovò uno spuntone che gli è entrato della la gamba e si è squartato tutto. Più di 100 punti di sutura. Una cosa incredibile. Lui è stato anche bravo nel recuperare da quell’infortunio”.