Disastro arbitrale in Serie A: i club ne hanno abbastanza | Richiesta clamorosa alla FIGC
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![Arbitro Serie A](https://www.ternanatime.com/wp-content/uploads/2025/02/Arbitro-Serie-A-1-Facebook.jpg)
Le polemiche sugli arbitri e sull’utilizzo del VAR nel nostro campionato non si placano e spunta un’ipotesi clamorosa.
Un ultimo weekend di Serie A che è stato praticamente un disastro e che ha acceso ancora di più le polemiche ed i malcontenti nei confronti degli arbitri, delle loro decisioni, ma anche e soprattutto contro l’utilizzo della tecnologia e di un Var che sembra convincere sempre meno.
Sono stati tantissimi gli episodi che hanno fatto e continuano a far discutere durante l’ultima giornata di campionato e, in almeno quattro match della nostra Serie A, si sono verificati gravi errori o comunque lamentele da parte di dirigenti, allenatori e calciatori delle squadre interessate, sia all’interno del terreno di gioco che, ai microfoni, al termine delle partite in questione.
Como-Juventus, Empoli-Milan, Torino-Genoa, Inter-Fiorentina. Sono state queste le quattro gare di Serie A dell’ultimo weekend che hanno alimentato le polemiche a causa di decisioni arbitrali sbagliate o quantomeno dubbie. In alcuni casi a non convincere è stata la decisione dell’arbitro in campo, o l’intervento (o non intervento) del Var. In altri è stato proprio il protocollo che ha mostrato tutte le sue falle e i suoi limiti.
Fanno parte di questa ultima casistica sicuramente le decisioni prese in Inter-Fiorentina ed Empoli-Milan. Nel primo caso c’è stata la palla che era ampiamente uscita fuori dal terreno di gioco prima dell’intervento di Bastoni e della deviazione del calciatore della Fiorentina. L’arbitro ha concesso il calcio d’angolo nonostante la sfera fosse uscita di circa 30 cm. ed il Var non è potuto intervenire perché non è contemplato dal protocollo. Nel secondo caso, invece, Tomori ha subito la seconda ammonizione per un fallo su Colombo, nonostante quest’ultimo fosse nettamente in fuorigioco.
Arbitri e Var, impazza la polemica in Serie A
In entrambi i casi i guardalinee non hanno sbandierato per segnalare che la palla fosse uscita, come in Inter-Fiorentina, o il fuorigioco di Colombo, come in Empoli-Milan. Questo ha cancellato la possibilità del Var di intervenire perché il protocollo dice chiaramente che sui gialli e sui calci d’angolo non è previsto il richiamo all’arbitro. Una falla sicuramente importante che fa discutere tantissimo.
Poi ci sono stati i rigori concessi o non concessi per falli di mano, su cui continua a non esserci un’uniformità di interpretazione e questo fa scattare retro pensieri nella testa di calciatori, dirigenti e allenatori; un cartellino rosso che manca a Cacace per fallo gravissimo su Walker o, ancora, un rigore non dato al Torino nonostante la trattenuta netta su Sanabria.
![Gravina](https://www.ternanatime.com/wp-content/uploads/2025/02/Gravina-2-Lapresse.jpeg)
Arbitri, ecco la clamorosa richiesta alla FIGC
Un disastro in piena regola, quindi, che rischia di infuocare il prosieguo del campionato e la sua regolarità. Non c’è più fiducia nei direttori di gara italiani e tantomeno nei confronti del Var e del suo utilizzo. Così, a parte la richiesta di modificare fin da subito un protocollo che non convince più, sembra paventarsi un’altra ipotesi che già in passato era stata avanzata da alcuni addetti ai lavori.
Secondo alcune voci, infatti, alcuni club di Serie A avrebbero chiesto alla FIGC e al suo Presidente appena rieletto, Gabriele Gravina, di poter avere la possibilità di essere arbitrati da direttori di gara stranieri, quelli più bravi e famosi, almeno nei match di cartello. Una richiesta che difficilmente sarà accolta, ma che sicuramente cancellerebbe quantomeno il dubbio della malafede, affidandosi all’imparzialità dell’arbitro non italiano.