18 titoli e l’amore per un’unica maglia: costretto al ritiro si toglie la vita | Si è sparato in campo

18 titoli e l’amore per un’unica maglia: costretto al ritiro si toglie la vita | Si è sparato in campo

Tifosi disperati- Ansa- Ternanatima.com

Tifosi disperati- Ansa- Ternanatima.com

Ha conquistato ben 18 trofei con la stessa maglia, ha deciso di togliersi la vita il giorno del ritiro, non riusciva a sopportare il divorzio dal club

La storia che state per leggere testimonia quanto il calcio non sia solo uno sport ma anche una ragione di vita. Sul soffitto del tunnel che conduce al campo da gioco campeggia una scritta che racconta di un episodio entrato nel cuore dei tifosi della squadra in questione e di tutto il calcio uruguaiano che non dimentica un capitano che è arrivato al gesto estremo pur di non lasciare il club.

Nel 1908, all’età di 16 anni, si trasferisce per inseguire i suoi sogni a Montevideo. Cinque anni dopo il Nacional viveva il periodo peggiore della sua storia, con una rosa poco competitiva, otto stagioni senza vincere la Coppa nazionale.

La società decide di investire su nuovi giocatori per rifondare l’organico e una delle novità fu questo giovane ragazzo che debuttò il 26 marzo. Da quel momento nasce un matrimonio stupendo per un centrale tenace, di grande prestanza fisica.

All’epoca non c’erano allenatori ma a prendere le decisioni era il Consiglio d’amministrazione. La sua dedizione gli valse la fascia da capitano, tanto che giocò 206 delle 227 partite disputate dal club nelle sei stagioni successiva, alzando 18 trofei, oltre alla Coppa America con la Nazionale.

Un problema fisico lo costringe al ritiro, lui si toglie la vita

Un infortunio al ginocchio non fu controllato e finì per peggiorare di mese in mese, con le prestazioni che calarono in modo progressivo.

Fu ritrovato in mezzo al campo del suo stadio privo di vita a 25 anni, con accanto due lettere, una per la famiglia e una per il presidente José María Delgado.

Candele accese a lutto - Foto Pixabay - Ternanatime.com
Candele accese a lutto – Foto Pixabay – Ternanatime.com

Un mito per tutti i tifosi, il suo gesto non è stato dimenticato

Un toccante messaggio d’addio che recita: “Nacional, anche se ridotto in polvere e nella polvere sempre amorevole, non dimenticherò un momento quanto ti ho amato. Addio per sempre. Nel cimitero di La Teja, con Bolívar e Carlitos”.

E a distanza di più di un secolo la sua storia non è stata dimenticata, tanto da rendere leggendaria la sua figura, come un punto di riferimento per chiunque indossa la sua stessa maglia.