Insultato in campo, minaccia i tifosi con una pistola | Gli ha aspettati nel parcheggio
Pistola- Facebook- ternanatime.com
Il giocatore della squadra di casa, dopo ripetuti insulti da parte dei tifosi, li avrebbe minacciati con tanto di pistola
Quello che è successo nello scorso weekend di campionato ha dell’incredibile. Siamo in Emilia e in Seconda categoria, dove doveva essere una normale domenica di calcio dilettantistico, ma ciò che state per leggere vi farà ricredere.
Un grave gesto sarebbe la conseguenza di quanto è capitato sul terreno di gioco. Il giocatore è stato espulso a causa di un battibecco coi tifosi ospiti presenti in tribuna e a fine gara la discussione è proseguita in un modo inaspettato.
Il 26enne sarebbe salito sulla sua auto nel parcheggio dello stadio, alzato al cielo una pistola e inveito contro i tifosi avversari, prima di inseguire il veicolo che ospitava alcuni di loro, che si stavano dirigendo verso casa.
Attimi di panico, con minacce che si sono trasformate in una possibile disgrazia, dati i tre colpi sparati, una volta affiancati all’altezza del semaforo che porta al casello autostradale più vicino.
La denuncia, l’aggressione e il panico in un campo della provincia emiliana
I tifosi spaventati sono tornati al campo, dove erano rimasti altri amici, e da lì hanno chiamato le forze dell’ordine che, tramite perquisizione, hanno rivenuto la pistola a casa del giovane, denunciato per minaccia aggravata in concorso.
Il fatto è avvenuto a Santa Croce, durante la gara tra Cabassi Union Carpi e Crevalcore, vinto dai bolognesi per 1 a 0. Il protagonista del gesto sarebbe Mirko Uva, 26enne giocatore della squadra di casa nato a Napoli ma residente a Rolo.
Il club prende le distanze dal gesto del proprio tesserato e si dice pronta a prendere provvedimenti
Il direttore sportivo della squadra era già rientrato nella propria abitazione, in quanto la situazione sembrava tranquilla al triplice fischio finale del match.
Ha commentato così la vicenda: “Come società attendiamo le indagini, ma se fosse confermato questo comportamento non saremo clementi, le provocazioni non possono giustificare un atto del genere con una pistola, è un gesto che condanniamo fortemente e abbiamo già chiesto scusa, sia telefonicamente che via mail, al Crevalcore e ai loro tifosi”.