Gubbio-Ternana, ancora un pari!
Luci ed ombre nella prova della squadra rossoverde: primo tempo senza emozioni e ripresa con qualche occasione per portare a casa i 3 punti
Nè vincitori né vinti in Gubbio-Ternana in una partita con pochissime emozioni nel primo tempo e con qualche occasione da gol creata nella ripresa dalla squadra di Ignazio Abate, apparsa in crescendo sul piano fisico ma ancora non in grado di proporre uno sviluppo dell’azione che possa portare la squadra nell’area avversaria con una certa densità e pericolosità. Considerazione, quest’ultima valida soprattutto nel primo tempo quando Donnarumma, schierato a sorpresa, si è dato da fare ma non ha usufruito dell’appoggio dei compagni di squadra e nonostante questo, però, l’unica occasione per la Ternana l’ha creata proprio lui con un colpo di testa che l’ottimo Venturi, portiere del Gubbio, ha sventato in angolo con un possente colpo di reni. Insomma, primo tempo difficile, in mano dei rossoverdi ma senza creare pericoli e ripartenze veloci, soprattutto sull’out di sinistra, con Casasola in difficoltà a limitare i danni su quella fascia.
Meglio nella ripresa quando l’esordiente Curcio ha dato una mano dapprima a Donnarumma e, poi, a Cianci, entrato in partita molto bene, e lo sviluppo dell’azione è apparso più razionale e più ordinato. Non è un caso che proprio nella ripresa si siano create almeno tre palle gol: una di Curcio e due di Cianci con una rete annullata dal mediocre Ancora di Roma, accreditato come uno dei migliori fischietti ma apparso deludente nelle sue decisioni.
E tra le note positive del match mettiamo anche il ritorno in campo di De Boer che, a nostro avviso, è entrato in maniera positiva facendo notare ad Abate che a centrocampo il suo apporto potrebbe essere utile. Insomma dal match del Barbetti è emerso che il reparto difensivo è a buon punto limitando le sbavature, a centrocampo ci sia ancora da lavorare per organizzare nel migliore dei modi la manovra soprattutto quella offensiva e in attacco, se coloro che sono deputati a far gol verranno supportati da una manovra migliore e da rifiniture di spessore, si hanno le qualità giuste per creare pericoli ai portieri avversari.
Tutte riflessioni, quelle esposte condizionate sicuramente dal fatto che è un gruppo, quello rossoverde, costruito nella fase finale del calciomercato e che Abate deve ancora conoscere a fondo le caratteristiche dei suoi giocatori ricordando che la fretta è una cattiva consigliera per cui giudicare catastroficamente la prova di Gubbio ci sembra inopportuno. E soprattutto ingeneroso nei confronti di una squadra come il Gubbio che, volente o nolente, ha 7 punti in classifica e del lavoro del tecnico rossoverde al quale va concesso tempo per plasmare un gruppo variegato ed allestito negli ultimi giorni di agosto. Non possiamo non concludere con un plauso alla tifoseria rossoverde che si è resa ancora una volta protagonista assoluta nella curva riservata: hanno cantato ed incoraggiato la squadra per tutta la partita, hanno reso la coreografia affascinante quando c’è stato il black-out e quei cori finali con la squadra sotto la curva sono stati da brividi!