Ternana, primo ko davanti al proprio pubblico-Video
Prestazione incolore dei rossoverdi che cedono l’intera posta in palio ad un Pescara non trascendentale. Centrocampo impreciso ed attacco spuntato.
La Ternana inaugura la stagione 2024/25, quella del ritorno in serie C, nel peggiore dei modi ovvero con una sconfitta contro una squadra, il Pescara, che come quella rossoverde ha evidenziato dei problemi ma anche una migliore organizzazione sul piano del gioco dovuta anche al fatto che rispetto alla scorsa stagione ha cambiato poco nel suo organico. Discorso diverso per la Ternana che nella formazione di ieri sera aveva 8/11 dei giocatori schierati all’esordio con la maglia rossoverde. Certo non basta a giustificare la prestazione insufficiente della squadra, poco incline alla costruzione del gioco e con le punte, annullate dai difensori avversari, inefficaci e mai in grado di battere a rete. Abate per contrastare il Pescara ha cambiato rotta rispetto al passato schierando la squadra con un 4-2-4 in fase di possesso e di 4-4-2 di non possesso ma le sue intuizioni non hanno prodotto effetti positivi.
Come la rinuncia a Vitali in favore di Franchi che con il suo infelice intervento sul tiro di Bentivegna l’ha combinata grossa spianando la strada del successo alla formazione di Silvio Baldini. Una scelta, quella di Abate, spiegata in conferenza stampa dallo stesso tecnico con la frase “ Lo vedo più sereno con maggiore padronanza nel ruolo. Lo vedo avanti rispetto a Tommaso“. Insomma l’esordio ha riservato molti dubbi anche nel tecnico che ha parlato anche di aspettarsi delle novità sul mercato ( la società sa quello che serve ) ma è chiaro che c’è da lavorare intensamente per migliorare l’inserimento dei nuovi arrivati perchè uno dei difetti evidenziati contro la compagine di Baldini è quello di aver visto una squadra con tanti solisti ma che non riuscivano ad integrarsi completamente nel gioco di squadra.
Ci vorrà del tempo per vedere una squadra organizzata magari avvalendosi anche di eventuali nuovi arrivi e di una conoscenza più approfondita del tecnico dei giocatori a disposizione. Oltre alla sconfitta c’è da sottolineare l’amarezza per la delusione provata dalla tifoseria rossoverde che aveva risposto bene alle avversità dell’ultima stagione. Erano più di 5.000 allo stadio e, purtroppo, se ne sono usciti dal Liberati con un’immensa delusione. Criticare, sollecitare società, giocatori e tecnico a dare il meglio delle loro possibilità è plausibile purché fatto con obiettività ma intentare già processi e gettare tutto all’aria alla prima giornata di campionato ci sembra esagerato.
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