Ternana, Capozucca out, Mammarella in
Vacanze terminate per giocatori e tecnici e dopo Capozucca inizia la gestione Mammarella con la supervisione di Foresti
Il destino di Stefano Capozucca è ormai segnato. Dopo poco meno di 12 mesi di permanenza in rossoverde il direttore sportivo lascia Terni e la Ternana. Il suo è stato un compito difficile perchè conosciamo i tempi in cui è subentrato e le peripezie compiute per le operazioni che ha dovuto mettere in piedi per allestire un organico che potesse salvare la categoria. E tutto sommato si può dire che la Ternana ci sarebbe riuscita se l’avesse assistita un pò di buona sorte, se qualche decisione arbitrale non le fosse stata così sfavorevole, se ci fosse stato qualche infortunio in meno, decisivi quelli di Capuano e Sgarbi per non parlare di quello di Favilli, e, soprattutto, se si fosse trasformato qualche rigore in più. Si sa, però, che nel calcio, come nella vita del resto, i se e i ma non contano ma contano i risultati e nella fattispecie del calcio i punti per cui è una retrocessione figlia di tanti padri e di tanti fattori.
Però non si può non riconoscere che il suo sia stato un lavoro prezioso, qualche errore ci sarà stato di sicuro, con una valorizzazione di giovani, purtroppo di proprietà di altre società, che hanno portato risorse nelle casse della società di via della Bardesca. Poi, però, gli equilibri sono cambiati e la sovrapposizione di ruoli, più volte da noi paventata, ha fatto il resto. A sostituirlo sarà Carlo Mammarella, da molti anni a Terni; l’ex terzino sinistro rossoverde si è messo a disposizione della società e del tecnico Ignazio Abate che domani pomeriggio accoglierà i vecchi, pochi saranno i nuovi rossoverdi al Garden per poi iniziare a lavorare il giorno successivo a Sangemini e con il quale cercherà di far arrivare quei giocatori che fanno al caso del gioco del mister ex Milan.
Tra questi ci saranno tutti i reduci della scorsa stagione più coloro che sono tornati dai prestiti, un gruppo integrato anche dai nuovi Mattheus, Patanè, non ci sarà Zuberek e sembra nemmeno Zoia, i due non dovrebbero far parte del nuovo corso, oltre ai giovani della primavera Ferrara e Cissè, il centrocampista che l’anno scorso si è svincolato dal Frosinone e spesso si è allenato con la prima squadra. Da segnalare che non tutti resteranno a Terni visto che ci sono giocatori che interessano ad altre squadre, vedi Luperini e Casasola, mentre altri come Donnarumma potrebbero trovare un’altra sistemazione in considerazione anche dell’ingaggio fuori misura per una società di serie C ed in particolare in questo momento per la Ternana. Osservati speciali nel ritiro di Sangemini saranno Alexis Ferrante, è vero che interessa al Gubbio, ma potrebbe restare in rossoverde così come Viviani se dimostrerà di aver superato le problematiche fisiche della scorsa stagione. E, poi, c’è Laboiko, ed anche su di lui a valutare la sua posizione sarà il nuovo tecnico rossoverde che, come Mammarella, è atteso da compiti impegnativi.