Lecco-Ternana: chi sale e chi scende
Partita non adatta ai deboli di cuore, dove è stato proprio il cuore a far ribaltare alle Fere il risultato, portando a casa 3 punti fondamentali per il cammino dei rossoverdi.
CHI SALE
IANNARILLI: se la Ternana ha potuto giocarsi il secondo tempo con qualche minima possibilità di ribaltarla il merito è tutto suo. Partita senza sbavature con due tre parate salva risultato fondamentali
LUPERINI: spacca il match segnando 3 gol di cui 2 buoni e uno in fuorigioco di millimetri. Ne rimane solo uno ma salva anche il match sul finale di gara.
RAIMONDO: partita da fenomeno. Il primo gol è da cineteca. Si conferma attaccante cinico e da trasferta. La doppia cifra comincia ad intravvedersi. Unica nota negativa, la contrarietà dopo la sostituzione. Bisogna crescere anche nei comportamenti.
FAVASULI: spina nel fianco costante della difesa del Lecco. Da sempre una spinta alla squadra sia in fase difensiva che offensiva.
LUCCHESI: in una giornata in cui i difensori sono stati in balia degli avversari nel primo tempo, lui è l’unico a salvarsi, tentando, spesso, anche l’avanzata per spezzare il pressing avversario
CHI SCENDE
MANTOVANI: altra partita da dimenticare per il miglior difensore dello scorso anno. Paga, probabilmente, il fatto di giocare poco, ma dalla sua parte Buso nel primo tempo fa quello che vuole.
LABOJKO-PYYHTIA: centrocampo da horror nel primo tempo. Vengono presi di infilata costantemente da Ionita e compagni lasciando la difesa rossoverde sempre in inferiorità numerica.
DE BOER: ingenuità colossale che poteva costare cara quella dell’espulsione. Si può capire la frustrazione che ha portato al giallo, ma avrebbe dovuto contenersi. Ora sarà dura senza di lui per due partite minimo.
CORRADO: involuzione continua, di partita in partita. Probabilmente, non è il suo ruolo quello di quinto o quarto di centrocampo, ma sbaglia spesso anche gli stop, i cross e tenta rischiosi dribbling nella sua area. Non ferma mai le avanzate offensive del Lecco nel primo tempo dalla sua parte, risultando troppo molle in molte occasioni.