Cittadella-Ternana: chi sale e chi scende

Brutta prestazione della Ternana a Cittadella, con una partita riagguantata nel finale grazie a Sorensen, nonostante si fosse messa subito bene con il rigore di Falletti. Da questo match, i rossoverdi dovranno imparare tanto per il futuro.

CHI SALE

SORENSEN: entra, viene passato punta centrale e ci mette un paio di minuti a siglare un gol di fattura elevata con un tiro al volo imparabile. Dimostra professionalità e tenacia nonostante le numerose panchine

LUCARELLI: nonostante la decisione di schierare titolare Di Stefano e non Dionisi, ribalta tatticamente il match più volte passando da un 3-5-2 ad un 4-3-1-2. L’intuizione ce l’ha mandando Sorensen in avanti, che impiega neanche due minuti a segnare. Bravo, poi, a rimandarlo subito in difesa per portare a casa un punto d’oro.

CHI SCENDE

LABOJKO: decisamente, di nuovo, il peggiore dei rossoverdi. Non riesce a schermare mai gli avversari, lasciandoli spesso liberi di calciare dai 20 metri, come in occasione del gol del 2–1. Quanto manca un Di Tacchio a questa squadra…

DI STEFANO: non si vede quasi mai e non riesce a far vedere nulla del suo repertorio. Probabilmente, meglio vederlo a gara in corso dove può dare lo sprint giusto alla sauadda

RAIMONDO: letteralmente mangiato dai difensori avversari. Nonostante ciò, riesce a procurarsi una occasione ghiotta dopo il 2-2 che spreca di poco a lato con un calcio goffo di destro. Deve molto migliorare con il piede meno delicato nelle conclusioni.

FALLETTI: al netto dello straordinario rigore calciato, sbaglia troppi palloni in fase di costruzione in una posizione delicata come quella della mezzala. Inoltre, non riesce ad avere nessuno spunto in avanti dopo essere passato trequarti e sbaglia anche la battuta dei calci piazzati non servendo mai una palla pericolosa ai compagni. Dovrebbe calciare più da fuori area, vedere il Cittadella per imparare.

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