TERNANA-SUDTIROL, le pagelle
di Luca Giovannetti
IANNARILLI 6,5 Sbriga senza problemi l’ordinaria amministrazione (tra i pali e nelle uscite alte) e al novantesimo si oppone con bravura ad una doppia conclusione di Lunetta (col piede destro e in tuffo sulla propria sinistra) salvando il risultato. Almeno momentaneamente, perché durante i minuti di recupero viene spiazzato da dischetto da Casiraghi.
DIAKITE’ 6 Aggressivo, dinamico, reattivo. Dunque ampiamente sufficiente, anche se nella prima frazione con uno stop di petto difettoso mette in difficoltà Capuano, costringendolo di fatto al fallo da ammonizione. Inoltre in avvio di ripresa trascina a terra Pecorino a pochi passi da Iannarilli rischiando grosso.
CAPUANO 6,5 Si conferma autentico leader difensivo, guidando con notevole sicurezza il pacchetto arretrato e vincendo nettamente il duello rusticano a tutto campo con Odogwu, senza essere condizionato dal cartellino giallo rimediato alla metà del primo tempo
MANTOVANI 7 Come di consueto il migliore del pacchetto arretrato. Efficace nelle chiusure e negli anticipi, tempestivo nel finale nell’anticipare Pecorino in una mischia furibonda nell’area piccola, preciso nel rilanciare l’azione, tanto da innescare un paio di ripartenze ficcanti nel cuore della ripresa. Si scrive 7, si legge 7,2.
CASASOLA 7 Mezzo voto in più per il gol, il primo in rossoverde, realizzato con una perfetta torsione di testa su corner di Falletti. Appare in netta crescita e imperversa sulla destra, anche se sbaglia un paio di scelte “sul corto” in apparenza banali e crea qualche apprensione a Iannarilli con un retropassaggio incomprensibile.36′ s.t. sorensen 6 agisce come “braccetto destro” della difesa a tre e “si fa sentire” in marcatura arcigna su Odogwu, ma commette un paio di falli evitabili, concedendo agli avversari punizioni laterali peraltro rimaste senza esito
LUPERINI 6,5 Proprio come Casasola sembra in evidente progresso perché corre molto (e bene) e sbaglia pochissimi appoggi. Macinare chilometri senza mai perdere lucidità rappresenta un grande pregio. E probabilmente non è ancora al top.
LABOJKO 6,5 Sfodera per almeno 60 minuti la migliore prestazione di questa fase iniziale del campionato, dettando i tempi in cabina di regia con rigoroso senso geometrico. Cala alla distanza e lascia il campo perché ammonito e perché alle prese con una contusione. Lascia intravedere ulteriori margini di crescita.31’ s.t. marginean 5,5 sfiora senza raggiungerla la sufficienza poiché abbina notevole impegno a scarsa precisione, interpretando il ruolo di play-maker centrale con le sue caratteristiche da mediano incontrista, dunque con grande tasso dinamico e con scarsa precisione negli appoggi, il tutto condito da uno strano rinvio “a campanile” sulla trequarti difensiva.
FAVASULI 6 Corre instancabilmente per “tamponare” e per pressare gli avversari ma appare meno brillante del solito palla al piede, pur non commettendo errori particolari, Esce stremato a metà ripresa. Ampia sufficienza. pyyhtia 5,5 con un intervento regolare ma erroneamente ritenuto falloso dall’arbitro (tackle scivolato su Cisco) determina il rigore che frutta al SudTirol un immeritato pareggio al novantatreesimo, il suo intervento (rivisto varie volte da diverse angolazioni) è “pulito” e in netto anticipo sul pallone ma nasce comunque da una scelta sbagliata, quella di accollarsi un rischio evitabile a tempo quasi scaduto anziché “accompagnare” l’avversario avvalendosi del tempestivo “raddoppio in marcatura” di Mantovani.
CORRADO 5,5 Fino al terzo minuto di recupero sarebbe ampiamente sufficiente. Tuttavia voto e giudizio peggiorano drasticamente in relazione al grave errore dal quale scaturisce la ripartenza biancorossa sfociata nel rigore del pareggio (rigore inesistente, ma concesso da Tremolada e senza doveroso richiamo dal varrista all’ O.F.R.). Nella circostanza invece di accelerare la corsa nei pressi della linea di centrocampo per poi servire inavvertitamente un avversario dovrebbe temporeggiare, portandosi il pallone verso la linea laterale oppure (ancora meglio) scaricandolo sull’accorrente Luperini. E invece, probabilmente annebbiato dalla fatica, sceglie la terza soluzione, la peggiore, che poi si rivela fatale. Quando si accorge della (assurda) concessione del penalty sfoga la propria disperazione tuffandosi per terra. Scena toccante, anche perché arriva da un giovane che in questa gara, come sempre, dà il massimo alla causa, spingendo sulla sinistra e sfiorando in tre occasioni il gol nei venti minuti finali (destro dal limite che si spegne a pochi centimetri dall’incrocio dei pali, tap-in al volo su cross basso da destra respinto col volto da un difensore del SudTirol e “mezzo pallonetto” sventato in uscita bassa da Poluzzi). Per un singolo sbaglio lui perde un voto e la Ternana perde due punti.
FALLETTI 7 Sempre nel vivo dell’azione, spesso capace di saltare l’uomo sullo stretto, sempre vivace e propositivo, sempre più vicino ai suoi livelli migliori almeno per una sessantina di minuti.31’ s.t. dionisi s.v.
RAIMONDO 6 Sufficienza risicata perché non si libera mai al tiro e nei frequenti duelli con Masiello paga dazio alla maggiore esperienza del centrale biancorosso. Ma sui pochi palloni giocabili ricevuti appare vivace e volitivo. Da rivedere un contatto nell’area avversaria col sovra-citato Masiello.favilli s.v.