Ternana-Bari: chi sale e chi scende

Buona prestazione della Ternana, specie nel secondo tempo dopo i cambi di mister Lucarelli, che, però, porta solo un punto in casa rossoverde. Un po’ per sfortuna (vedi il palo) ed un po’ per imprecisione degli attaccanti (vedi le occasioni in area di Raimondo e la palla ciccata da Falletti) la Ternana muove di un solo punto la classifica. Punto che dà morale e toglie quello 0 in classifica che cominciava ad essere pesante, permettendo ai rossoverdi di gestire con un altro piglio la sosta e farsi trovare pronti al rientro.
CHI SALE
LUPERINI: in continuo crescendo durante la partita. Parte con tanta corsa e spesso a vuoto nel primo tempo, per poi alzarsi nel corso del match e andare in pressing su tutti i portatori di palla avversari, buttandosi dentro ogni volta che ne ha l’occasione. Crea più di un grattacapo alla difesa avversaria sfiorando il gol in un paio di occasioni. E’ lui la mezzala di incursione che dovrà aiutare gli attaccanti in area di rigore
FAVASULI: entra al posto di uno spento Pyyhtia e cambia il match con la sua vivacità. Dimostra anche buona personalità offensiva proponendosi in aiuto a Corrado sulla sinistra ed inserendosi in area più spesso di quanto visto nelle precedenti occasioni. Può migliorare solo nel tiro in porta, dove ancora si nota qualche indecisione.
CELLI/CORRADO: li inseriamo insieme perchè nel primo tempo con Mantovani alle spalle Corrado si è preoccupato più della difesa che dell’attacco. Con Celli, invece, ha garantito spinta e superiorità numerica sulla fascia sinistra, dalla quale sono arrivati molti cross interessanti per Raimondo e compagni. Ottimo duo in fase di spinta.
CHI SCENDE
LABOJKO: probabilmente il peggiore della Ternana. Nel primo tempo si fa sempre vedere alle spalle dei giocatori Baresi e troppo vicini ad esso, costringendo spesso i difensori al giro palla orizzontale o ad uno sterile passaggio sulla linea laterale. In più qualche errore e palla persa velenosa. Si vede che non è ancora in forma. Anche lui meglio nella ripresa ma non basta
CASASOLA: per larghi tratti della partita è sembrato un giocatore di calcetto. Tanti tocchi con la suola che hanno fatto perdere un tempo di gioco alla squadra. Nel primo tempo moltissimi errori di impostazione, tranne un lampo di genio nel filtrante per Falletti che dimostra che appena sarà in forma potrà far divertire il pubblico. Manca la condizione fisica e nel centrocampo a 5 per gli esterni è fondamentale il cambio di passo che ancora non ci ha fatto vedere
FAVILLI: un passo indietro per l’attaccante rossoverde che non ha quasi mai preso la palla e spesso ha sbagliato la giocata. Apparso impallato in alcuni movimenti, sembra mancargli ancora molto per arrivare alla forma ottimale.
PYYHTIA: stavolta il ragazzo finlandese ci mette cuore corsa e poco più. Sbaglia tanti palloni e non si fa mai vedere al limite dell’area con la giusta convinzione. Ci sta nel percorso di crescita una partita così. Bravissimo Lucarelli a toglierlo dopo un paio di errori che potevano togliergli lucidità mentale.

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