Calcio, quei presidenti con la memoria corta!

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Massimo Cellino si attacca sugli specchi e mostra di avere la memoria corta, come del resto anche altri presidenti, quando chiede il ripescaggio per il suo Brescia che è stato condannato alla retrocessione sul campo da un Cosenza meritevole di militare anche nella prossima stagione al via del campionato di serie B. Un Cellino, tra l’altro, contestato anche dagli stessi sostenitori del Brescia che nelle ultime ore hanno esposto uno striscione con su scritto testualmente “Ora brami il ripescaggio, ma datti al giardinaggio! Fallito!”, come riporta anche Sportitalia. com

Solo nel 2018 affermava: ” Ripescaggi? No perché sarebbero un vero terremoto. Sarebbe meglio fermarsi un anno, piuttosto“. E più o meno dello stesso tenore erano le dichiarazioni di Massimiliano Santopadre e del presidente della Lega di B, Mauro Balata. ” La serie B non si conquista nei tribunali, ma sul campo“ si affermava nel 2018 quando la Ternana ed altre compagini chiedevano il ripescaggio ed una B a 21 squadre, organico ridotto in pochi minuti, proprio in sede di compilazione dei calendari, dall’allora commissario straordinario, Roberto Fabbricini, a 19 anche per avere maggiori risorse da dividersi. Insomma, ci si chiede perché quelle convinzioni di allora che valevano per Ternana e Pro Vercelli non debbano, invece, valere oggi per il Brescia o per il Perugia visto che si parla sempre di più anche di una B a 21 squadre per accontentare tutti e per evitare strascichi di ogni genere.

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