Una delusione difficile da digerire!
Si va allo stadio con la speranza che sia la volta buona ovvero la volta di conquistare quei punti che possano chiudere definitivamente il discorso salvezza ed affrontare gli ultimi due turni di campionato senza particolari paure e timori. L’atmosfera sembra quella giusta anche perché la risposta dei tifosi ( 3900 presenti ) c’è stata nonostante i non brillanti risultati riportati nelle ultime giornate. Inizia la partita e subito si ha la sensazione che il Sud Tirol è un osso duro da battere perché la Ternana non riesce ad imprimere intensità e continuità nella sua azione e nelle volte che si avvicina all’area avversaria non riesce mai a concludere. Il Sud Tirol tiene botta, si vede che i punti che ha in classifica sono frutto di fisicità dei suoi giocatori e di una organizzazione di gioco che spegne sul nascere le velleità dei rossoverdi. Ed anzi, sul solito errore nel lasciare libero un avversario, nei pressi del limite dell’area, di concludere a rete che dai 20 metri batte Iannarilli. E che gol, quello di Curto. E ci si rende conto subito che nel secondo tempo sarà difficile far gol alla squadra di Bisoli perché organizzata e fisicamente in palla.
E quanto ipotizzato si rivela pura realtà perché la Ternana non riesce mai ad impensierire il portiere avversario, ed anzi non riesce nemmeno ad andare al tiro se si esclude quello di Favilli su cross di Mantovani all’inizio della ripresa. La sua azione è scontata, lenta e mai pericolosa e si evidenzia ulteriormente la differenza di corsa tra le due squadre. Lucarelli effettua le sue sostituzioni mandando in campo attaccanti su attaccanti, Falletti, Capanni, Donnarumma ma la musica non cambia. Anzi, peggiora perché se non si costruisce gioco gli attaccanti risultano inutili, inefficaci. E per il Sud Tirol è facile chiudere il match con l’ennesima vittoria in trasferta, l’ottava, lasciando la Ternana a riflettere sul suo stato, sui suoi errori e sulle sue speranze, andate a vuoto, di chiudere il discorso salvezza definitivamente.
Ora le cose si complicano ed il quadretto finale di giocatori stremati con crampi, provati dalla fatica di una partita giocata camminando e non correndo lascia spazio ad una preoccupazione, vorremmo tanto sbagliarci, più che giustificata. Sul piano della prestazione, poi, pochi sono i giocatori da salvare tra cui Iannarilli, Corrado, Mantovani, a proposito speriamo che il suo infortunio non sia così grave e speriamo che da Villa Stuart arrivino notizie confortanti, e tutto ciò ci lascia preoccupati alla vigilia della trasferta di Como e del match casalingo contro il Frosinone. Crediamoci, a patto, però, che a crederci per primi siano proprio loro. Giocatori e staff!