Lunga vita a ” Daje MÒ ” – Foto e Video
Ripercorriamo insieme le manifestazioni messe in piedi per celebrare i 100 numeri di ” Daje Mò ” la rivista mensile che tratta temi relativi alla Ternana, alle sue vicissitudini, alla città di Terni, alla sua storia e a tutti quegli avvenimenti culturali che caratterizzano la vita della città.
I 100 numeri sono stati celebrati in una 3 giorni in cui si sono succeduti ricordi, episodi, attraverso le testimonianze di alcuni addetti ai lavori come Gianni Masiello, Piero Favoriti, Francesco Di Vincenzo, Fabrizio Fabris ed Ezio Brevi oltre ai racconti di Bruno Barabani, Michele Rito Liposi ed Ivano Mari che per tanti anni hanno scritto, parlato, raccontato di Ternana suscitando l’interesse dei tifosi rossoverdi.
Immancabile, poi, la presenza e la testimonianza di Marco Barcarotti e di Vareno Marcucci, autore quest’ultimo del libro ” Ieri, l’altro ieri la leggenda ” che racchiude tutte le foto di coloro che hanno indossato la maglia rossoverde, degli allenatori, dei dirigenti ed addirittura anche la storia delle pubblicità che hanno fatto da scenografia alle partite delle Fere. Non sono mancati, poi, convegni tra cui quello interessante sul tema ” Special Olympics, il lato inclusivo dello sport ” e la presentazione di un libro dedicato al mondiale di motociclismo del 2022. Foto a bizzeffe e tutti scatti di autore ad opera di Mirco Lazzari e Raffaella Gianolla nel libro ” The Dream “.
Affascinante la scenografia già eccezionale per la bellezza della sala della Bct con le splendide arcate e resa ancora più attraente da due giganteschi pannelli che da un lato riproducevano tutte le 100 copertine di Daje Mo’ e dall’altra i 100 scatti ritenuti più belli del compianto Vairo Nulli, che è stato l’ideatore e l’editore della rivista. All’ingresso della sala della BCT, poi, la moto di Tommaso Montanari con cui il pilota ternano ha affrontato la sfortunata esperienza della Dakar e la Honda 125 di Mirko Giansanti con cui ha partecipato al mondiale.
I complimenti per l’iniziativa vanno a tutti coloro che con i loro articoli e con il loro apporto continuano ad editare una rivista apprezzata che viene distribuita gratuitamente in città e nel comprensorio. Non possiamo che augurare lunga vita a ” Daje Mò “.