TERNANA-SPAL, LE PAGELLE di Luca Giovannetti

IANNARILLI 6 Mai chiamato in causa, deve esibirsi soltanto in alcune comode uscite alte. Di poco a lato nel primo tempo la spaccata volante di La Mantia su cross di Moncini e nella ripresa il tap-in di Zanellato ad un passo dalla linea, mentre nel finale Moncini arriva con mezzo secondo di ritardo sul cross basso di Rabbi.
DIAKITE’ 6,5 Spinge e difende, alternando molte cose buone ad alcune ingenuità. Ad esempio nel primo tempo piazza il traversone (su appoggio di Partipilo) dal quale scaturisce il controllo di Donnarumma in anticipo su Alfonso, che poi si riscatta respingendo la bordata di Cassata. Mezzo voto in più per il prodigioso recupero con cui a tempo scaduto si oppone in scivolata a Zanellato, sventando una ripartenza che è perfino eufemistico definire pericolosa. 
SORENSEN 6,5 Baluardo insormontabile sui palloni alti. Efficace anche in marcatura e più preciso del solito nel giro-palla. 
MANTOVANI 6,5 Attento, concentrato, preciso nei disimpegni, mai in affanno. Mezzo voto in meno per la conclusione acrobatica concessa a La Mantia nel cuore della prima frazione su traversone da sinistra di Moncini. Per il resto semplicemente impeccabile sia come centrale (alla sinistra di Sorensen) sia come “braccetto sinistro” della retroguardia a tre varata da mister Lucarelli a metà ripresa. 

CORRADO 6 Nel primo tempo aiuta Mantovani “in zona Moncini” e fronteggia efficacemente Dickmann. Nel secondo tempo impegna Alfonso con un diagonale (su imbeccata di Partipilo) ma poi sbaglia un paio di appoggi banali, probabilmente paga dazio alla stanchezza.  
21’ s.t. martella 6 diligente, presidia con disinvoltura la corsia sinistra, nessuno “squillo”, nessun errore. 
AGAZZI 6 Viene sostituito dopo 60 minuti in quanto ammonito ma in precedenza svolge con grande lucidità il proprio compito di “equilibratore” del reparto centrale. Sufficienza ampia, tanto da sfiorare il 6,5. 
13’ s.t. defendi 5,5 subentra come mezzala destra ma dopo una decina di minuti si ritrova a giostrare come laterale destro nel 3-4-1-2 adottato dalle Fere nell’ultimo terzo di gara e va in palese difficoltà sia sulle incursioni di Celia (vedi cross con sponda di Moncini e tocco ravvicinato sbagliato di Zanellato) sia sulle brusche accelerazioni di Rabbi.
DI TACCHIO 6 Protegge la difesa utilizzando le proprie migliori prerogative, ossia prestanza fisica, esperienza, grinta e intelligenza tattica. Sbaglia un paio di appoggi ma smista tanti palloni e lotta come un leone. 
CASSATA 6,5 Cerca (e spesso trova) iniziative brillanti in mezzo al campo, segno evidente di continua crescita sul piano atletico. Ispirato e tonico, di gran lunga il migliore in mezzo al campo. Incolpevole in occasione della prima grande palla-gol del match (calcia bene su retropassaggio di Donnarumma ma si scontra con una “super parata” di Alfonso). Tuttavia nel finale “buca” un intervento in apparenza banale e rischia di pregiudicare il risultato (pericolo sventato da Diakité, straordinario in scivolata su Zanellato). 

PARTIPILO 6 A fine partita ti sembra (erroneamente) insufficiente (tanti dribbling provati, pochi riusciti). Poi però analizzi il match a mente fredda e ti accorgi che entra in quattro delle cinque occasioni migliori delle Fere. Vedi appoggio per Diakité prima del cross sul quale Donnarumma anticipa con bravura Alfonso, che subito dopo si riscatta sulla “botta” di Cassata. Vedi cross “tagliato” per lo stesso Donnarumma, che di testa spedisce oltre la traversa anche perché travolto alle spalle da Peda (rigore solare clamorosamente negato dall’arbitro, purtroppo il varrista è distratto…). Vedi assist per Donnarumma, che si gira e tira ma “viene murato” dal solito Peda. Vedi invito “sulla corsa” per Corrado, che impegna il portiere avversario. Niente male, davvero niente male in una partita non particolarmente positiva ma comunque pienamente sufficiente. 
33’ s.t. pettinari 6 subentra “con l’argento vivo addosso”, si procura un paio di punizioni, costringe al fallo da ammonizione Almici e impegna di testa il portiere avversario, con un minutaggio maggiore il voto sarebbe più alto. 
PALUMBO 6,5 Sbaglia alcuni passaggi e cala drasticamente alla distanza, ma ispira tutte le manovre offensive col suo tasso tecnico e col suo coraggio, in una mirabile sintesi del paradigma del “centrocampista moderno”, che non si rifugia mai nella “giocata semplice”. Non a caso quando viene sostituito (anche e soprattutto perché ammonito) in casa rossoverde “si spegne la luce”. 
21’ s.t. falletti 5.5 tanto impegno, scarso costrutto, appare molto lontano da una condizione atletica ottimale e quindi non riesce in alcune giocate sullo stretto che di norma gli riescono. 
DONNARUMMA 6 Voto e giudizio analoghi a quello di Partipilo. Non sfrutta un paio di inviti preziosi del collega di reparto (vedi sopra) ma nella prima circostanza subisce un fallo da rigore (da Peda) e nella seconda si scontra con l’opposizione dello stesso difensore avversario (Peda). Inoltre su un cross basso di Diakité sfodera un triplo gesto tecnico col sinistro (controllo volante, anticipo su Alfonso e retropassaggio per Cassata) da cineteca. Altro che classico centravanti-boa, questa è tecnica allo stato puro. Dopo l’intervallo cala vistosamente fino all’inevitabile sostituzione. 
21’ s.t. favilli 5,5 subentra a metà ripresa ma malgrado la “voglia matta di spaccare il mondo” appare lento e macchinoso, generoso nel “fare a sportellate” ma incapace di liberarsi al tiro e di “far salire” la squadra, peraltro assai impoverita sul piano tecnico dopo l’uscita di Palumbo (ammonito e quindi a rischio).