Ternana-Spal: chi sale e chi scende

Partipilo in una foto di Alberto Mirimao, è uno degli ex di turno

Pareggio giusto quello di ieri al Liberati tra Ternana e Spal, nonostante una marea di occasioni fallite da una parte e dall’altra.
CHI SALE
DI TACCHIO: giocatore imprescindibile e sempre protagonista in ogni partita. Lotta su tutti i palloni nonostante lasciato spesso solo dai compagni di reparto.
MANTOVANI: difensore fenomenale che fa valere fisico e velocità. Sempre pronto a duellare contro ogni tipo di avversario sforna prestazioni ottime con continuità
SORENSEN: costantemente in marcatura preventiva sugli attaccanti estensi, si fa valere anche in area avversaria cercando sponde per i compagni. Lui e Mantovani garantiscono un’ottima tenuta difensiva nonostante i tanti spazi lasciati dai compagni

CHI SCENDE
DONNARUMMA: dopo una settimana travagliata a causa delle parole del suo agente, si ritrova titolare al centro dell’attacco rossoverde ma fallisce clamorosamente un paio di occasioni sotto porta. La più grande quella di testa ad un metro dalla porta.
PARTIPILO: quest’anno non riesce ancora a far vedere le sue qualità, non riesce a strappare e creare opportunità interessanti. Sembra un pesce fuor d’acqua ed è spesso lezioso. Al netto dei gol realizzati rimane meno coinvolto nella manovra rossoverde
PALUMBO: leziosismo continuo in zone di campo dove non dovrebbero vedersi, fa perdere spesso un tempo di gioco alla squadra. Specialmente nel primo tempo si abbassa troppo per prendere palla lasciando isolati Donnarumma e Partipilo.
AGAZZI: tocca pochissimi palloni e la Spal in mezzo al campo comanda per buona parte di partita. Mai in posizione ed in evidente carenza di forma fisica, gira per il campo in modo scriteriato lasciando al solo Di Tacchio l’onere di arginare le offensive estensi.
