Le Fere che vogliamo domenica
Un celebre striscione esposto in curva rossoverde ormai una ventina d’anni fa, mostrava la Viverna locale sottomettere, per così dire, il Grifo biancorosso. Domenica al Liberati di Terni, arriverà un Perugia che fin qui ha fatto vedere poco o niente, con una sola vittoria, quella contro l’Ascoli dell’ultimo turno, che ha alzato il morale agli uomini di Castori, ma non l’autostima, data la sofferenza mostrata in campo.
Da qui, le Fere di mister Lucarelli, devono partire. C’è bisogno di togliere certezze e spaventare da subito la compagine perugina per poi sferrare i colpi al momento giusto. Deve insegnare molto la debacle rossoverde a Modena, quando affrontarono gli uomini di Tesser a terra per le prime due sconfitte e non riuscirono a cavalcare il loro momento, andando poi incontro ad un sonoro 4-1.
Domenica servirà usare la testa ancora prima dei piedi, perché in un derby la psicologia conta molto. Non scoprirsi troppo e non concedere ripartenze ai biancorossi, che su quelle costruiscono le loro ambizioni. Attaccare con cognizione di causa e sfruttare da subito le occasioni per non mangiarsi le mani. Ricordarsi che le partite durano 100 minuti e non abbattersi in caso di difficoltà. La Ternana può e deve portare a casa questo derby, per morale, per classifica e, soprattutto, per egemonia territoriale.