PARMA-TERNANA, LE PAGELLE di Luca Giovannetti
IANNARILLI 6 Compie una sola parata (colpo di testa di Juric, che sullo 0-0 anticipa Di Tacchio su corner di Ansaldi). Appare del tutto incolpevole sul gol di Del Prato, che “lo fulmina” da pochi passi. Di contro sembra protagonista di una lieve sbavatura (non di un errore, che è cosa ben diversa) sulla rete di Inglese. Perché? Perché sul traversone da sinistra di Ansaldi abbozza l’uscita ma poi torna tra i pali e i successivi colpi di testa di Capuano e Bogdan innescano lo spunto micidiale in dribbling di Vazquez concretizzato dal centravanti ex Chievo Verona.
MANTOVANI 7 Esordio positivo in rossoverde. Prestazione sufficiente nel primo tempo come marcatore sul centro-destra del 3-4-3 (o 5-4-1) anche se Del Prato “lo brucia sul tempo” quando sblocca il risultato (ma per anticiparlo sull’incauto tocco centrale di Diakité servirebbe Ufo-robot). Prova maiuscola nella ripresa come terzino destro del 4-3-3 perché difende bene (anche se concede un traversone pericoloso ad Ansaldi) e spinge ancora meglio (vedi cross per la rete di Coulibaly e per la girata di Moro Prescoli che sfiora il palo alla sinistra di Buffon). Inoltre costringe il portiere avversario ad un grande intervento sul 2-2 (colpo di testa imperioso su corner di Palumbo). Attento e concentrato, rapido e disinvolto, regala agilità al pacchetto arretrato.
BOGDAN 6 Criticato aspramente e ingiustamente. Viene saltato da Vazquez in occasione del momentaneo 2-1 ma perde un contrasto (peraltro con uno tra i giocatori più bravi a livello tecnico del torneo cadetto) e poi evita di commettere un fallo che comporterebbe ammonizione e assegnazione del rigore. Nella fase centrale del primo tempo rischia il cartellino giallo per una scorrettezza a centrocampo sullo stesso Vazquez. Per il resto non sbaglia nulla, vincendo quasi tutti i duelli aerei e piazzando parecchi anticipi tempestivi. Tra l’altro nel convulso finale spadroneggia sulle “palle alte”. Con i decimali sarebbe da 6,2.
CAPUANO 6,5 Una autentica sicurezza, come di consueto. Se la cava egregiamente sia come “braccetto sinistro” della difesa a tre del primo tempo sia come marcatore sul centro-sinistra della retroguardia a quattro ripristinata in avvio di ripresa. E sul 2-2 piazza un paio di tempestive chiusure (la prima in scivolata, la seconda di testa) su insidiosi traversoni dalla sinistra. Qualcuno gli addebita (a torto) un corto rinvio di testa in occasione della seconda rete avversaria, quella di Inglese, ma se il portiere resta tra i pali senza uscire cosa dovrebbe fare di diverso? Mah…
DIAKITE’ 5 Appare fortemente a disagio nel 3-4-3 (spesso tramutato in 5-4-1) utilizzato dalle Fere nel primo tempo. Di sicuro fatica molto nei primi 8 minuti su Mihaila, al quale concede una pericolosa ripartenza a causa di un errato posizionamento. Dopo l’uscita per infortunio del pericoloso attaccante esterno rumeno sembra gradualmente migliorare ma si innervosisce per l’ammonizione (fiscale) rimediata per un normale fallo di gioco su Ansaldi. In occasione del gol di Del Prato anticipa lo stesso Ansaldi su cross di Inglese ma rimette incautamente il pallone in mezzo all’area, anche perché spinto in maniera irregolare dal cursore italo-argentino (arbitro e varrista non fanno una piega). Durante l’intervallo viene inevitabilmente sostituito.1’ s.t. agazzi 7 col suo ingresso cambia volto al match, agendo senza sbagliare nulla come interno sinistro del modulo (4-3-3) varato in corsa da mister Lucarelli ed entrando da protagonista sia nella prima rete (precisa apertura di sinistro per Palumbo, che poi libera Mantovani al cross sfruttato da Coulibaly) sia nella terza (doppio scambio sullo stretto con Capanni e Palumbo prima del diagonale vincente di Corrado).
COULIBALY 6 La sua prestazione a due facce fotografa quella della Ternana. Insufficiente nel primo tempo, nel quale alterna alcuni spunti positivi, un paio di passaggi (in apparenza banali) sbagliati e altrettanti palloni persi. Ampiamente sufficiente invece nella ripresa in relazione alla rete del momentaneo 1-1 (destro sotto misura su cross di Mantovani) e a qualche efficace iniziativa palla al piede. Sembra al 50% della condizione atletica, dunque lascia intravedere grossi margini di miglioramento.31’s.t. cassata 6 subentra col piglio giusto, tocca pochi palloni ma corre e rincorre, lottando come un leone in posizione di mezzala destra.
DI TACCHIO 6 Sufficienza ampia, malgrado il grossolano errore commesso al trentesimo in occasione della rete con cui Del Prato sblocca il risultato (passaggio sbagliato e intercettato proprio dal terzino avversario, che avvia e poi conclude l’azione dopo il cross di Inglese). Questo episodio gli toglie mezzo punto, mentre un altro mezzo voto viene cancellato da uno stacco aereo fuori tempo su un traversone dalla sinistra con successiva girata alta di Vazquez. Inoltre sul secondo gol dei padroni di casa il talentuoso trequartista italo-argentino “lo salta” nel cuore dell’area. Insomma, un tris di episodi negativi che però non pregiudicano un’ampia sufficienza, non lontana dal 6.5 e legata ad una prestazione di grande sostanza e di estrema generosità e caratterizzata anche da un paio di spunti pregevoli palla al piede. A conferma di bagaglio tecnico essenziale, ma niente affatto mediocre.
CORRADO 7 Sotto tono nel primo tempo, come se l’avanzamento di qualche metro rispetto alla posizione abituale gli togliesse qualche certezza. Poi grazie alle modifiche tattiche opportunamente adottate durante l’intervallo (dal 3-4-3 al 4-3-3) cresce in verticale, macinando chilometri sulla sinistra, sfornando il traversone dal quale nasce la goffa deviazione/assist involontario di Romagnoli per Donnarumma sul momentaneo 2-2 e realizzando la rete della vittoria, prima in rossoverde e al contempo in serie B. Standing-ovation.
PALUMBO 7 Parte come esterno offensivo di destra nel tridente completato da Donnarumma e Moro Prescoli (3-4-3) ma in realtà si ritrova spesso ad agire come quarto di destra di centrocampo (5-4-1) e quindi agisce in una posizione inusuale. Migliora nettamente dopo l’intervallo grazie al provvidenziale cambio di modulo (4-3-3) poiché col supporto di un centrocampista in più (un efficacissimo Agazzi, schierato come mezzo sinistro) diventa più libero di “entrare dentro il campo”. E allora prende per mano la squadra, entrando da protagonista nel primo gol (passaggio illuminante per Mantovani al limite dell’area avversaria, cross basso e tap-in di Coulibaly) e soprattutto nel secondo (controllo volante e magistrale assist di destro per Corrado). Giocata da antologia. Applausi. 42’ ghiringhelli s.v
DONNARUMMA 6,5 Isolato in avanti nella prima frazione, nella quale non riceve palloni giocabili. Nella ripresa trae giovamento dal miglioramento globale della squadra. Mezzo voto in più (abbondante) per il gol del momentaneo 2-2, che realizza da “bomber vero” sfruttando un grossolano errore di Romagnoli dopo aver avviato l’azione, con esultanza dapprima “spenta” dall’errata segnalazione di off-side dell’assistente e poi “riaccesa” dal varrista.37 s.t. rovaglia s.v.
MORO PRESCOLI 6 Come tutta la squadra cresce dopo l’intervallo dopo un primo tempo abulico. Accelerazioni, dribbling e una rete sfiorata con un esterno collo destro su traversone di Mantovani che lambisce il palo alla sinistra di Buffon. Purtroppo un infortunio muscolare lo costringe ad uscire ad un quarto d’ora dalla fine.31’ s.t. capanni 6,5 festeggia l’esordio stagionale con un paio di brusche accelerazioni sulla sinistra e con la partecipazione attiva al terzo gol, davvero “tanta roba” nei 16 minuti (compresi i 5 di recupero) disputati.
nella foto Raoul Moro ( foto di A. Mirimao )