L’avversario di turno, il Modena
Malgrado una imprevedibile falsa partenza (sconfitta casalinga contro il Frosinone all’esordio in campionato e successivo k.o. esterno a Cosenza) il Modena ha tutte le carte in regola per diventare una sorta di “mina vagante” in ottica play off. Città medio grande (185mila abitanti) e dotata di ricchissimo tessuto industriale. Provincia estesa e popolosa (703mila residenti, seconda in Emilia dopo quella di Bologna). Grande blasone (28 campionati di serie A, col terzo posto datato 1947, nonché 2 tornei cadetti vinti ma anche 2 Supercoppe di serie C e 2 Coppe Anglo-italiane conquistate). E soprattutto dirigenza molto solida sul piano economico e molto ambiziosa, vedi Matteo Rivetti, presidente del club e figlio del patron Carlo (proprietario di “Stone Island” con l’azienda di famiglia “Rivetex”). Senza contare una guida tecnica esperta e affidabile nella persona di Attilio Tesser, ex trainer rossoverde (biennio 2012-14) che annovera una “Panchina d’argento” (2011) oltre a 2 Supercoppe di serie C (Pordenone 2019 e Modena 2022), ad una Supercoppa di Lega Pro (Novara 2010) e alle promozioni centrate con Novara (2011) e Cremonese (2017). Di buona caratura (e forse qualcosa di più) l’organico allestito dal diesse Davide Vaira (ex Bogliasco e Robur Siena), con 18 confermati e 11 volti nuovi. La vecchia guardia, reduce dalla sofferta promozione centrata a maggio dopo un prolungato testa a testa con la Reggiana, comprende i portieri Riccardo Gagno (1997, cresciuto nel Brescia, ex Mestre, ex Ternana con 2 presenze all’attivo nel 2018-19) e Antonio Narciso (42 anni agli inizi di ottobre, tornato a Modena nel 2019 dopo le stagioni vissute con Grosseto, Foggia, Gubbio, Teramo e Sicula Leonzio), i difensori Paulo Daniel Azzo Dentello (1994, brasiliano di San Paolo, esterno offensivo destrorso trasformato da mister Tesser in micidiale terzino sinistro, “riemerso” in serie B dopo le fugaci esperienze di Cittadella e Spezia e dopo alcune annate in chiaro-scuro tra Pavia, Pordenone, Siracusa, Bisceglie, Pro Vercelli e Lecco, ma è sul mercato e sembra in procinto di tornare allo Spezia ), Shady Oukhadda (1999, marocchino, terzino destro, ex Albissola, Siena e Gubbio), Antonio Pergreffi (1988, marcatore centrale mancino, ex Pontisola, Lecco e Piacenza), Matteo Piacentini (1999, difensore centrale, ex Teramo), Fabio Ponsi (2001, scuola Fiorentina, altro terzino sinistro “di piede destro”), Francesco Renzetti (1998, laterale mancino “basso”, ex Albinoleffe, Padova, Cesena, Genoa, Cremonese e Chievo Verona) e Tommaso Silvestri (1991, centrale di difesa, ex Viareggio, Casale, Spal, Trapani e Catania).
Accanto a loro i centrocampisti Marco Armellino (1989, incontrista dinamico, ex Sorrento, Reggina, Cremonese, Matera, Lecce e Monza), Edoardo Duca (1997, mediano, tornato alla base dopo un biennio alla Pergolettese), Fabio Gerli (1996, play-maker di regia dal notevole tasso tecnico, ex Virtus Entella, Santarcangelo, Bassano Virtus e Siena) e Luca Magnino (1997, mezzala, ex Primavera Udinese, ex Casertana, Feralpisalò e Pordenone), la mezza punta Romeo Giacomo Giovannini (2001, ex Carpi), i rifinitori Nicola Mosti (1998, ex Primavera Empoli, ex Follonica Gavorrano, Viterbese, Imolese, Monza, Juventus Under23 e Ascoli) e Luca Tremolada (1991, scuola Inter, alle spalle 42 presenze, 12 gol e 6 assist nella “derelitta” Ternana edizione 2017-28, ex Piacenza, Pisa, Como, Varese, Reggiana, Arezzo, Virtus Entella, Brescia, Pordenone e Cosenza) e infine gli attaccanti Nicholas Bonfanti (2002, autentico “enfant prodige” del vivaio interista) e Alessandro Marotta (1986, in carriera 5 gol in serie B con Bari e Vicenza e 107 in serie C con Lucchese, Spezia, Cremonese, Benevento, Grosseto, Siena, Catania e Juve Stabia, nei prossimi giorni però potrebbe approdare al Gubbio).
Gli elementi finora ingaggiati sul mercato, in attesa di un “attaccante di razza” destinato a rimpiazzare Mattia Minesso, appena ceduto alla Triestina, sono il portiere Andrea Seculin (1990, cresciuto nella Fiorentina, ex Juve Stabia, Avellino, Chievo Verona, Spal e Pistoiese), i difensori Giorgio Cittadini (2002, promettente centrale difensivo, scuola Atalanta, nella scorsa stagione al suo attivo 2 presenze nella squadra di Gian Piero Gasperini), Mauro Coppolaro (1997, marcatore centrale utilizzabile anche come terzino destro, ex Primavera Udinese, ex Reggina, Latina, Brescia, Venezia e Virtus Entella), Sebastien De Maio (1987, francese, marcatore centrale, ex Brescia, Frosinone, Genoa, Anderlecht, Fiorentina, Bologna, Udinese e Vicenza) e Abdoul Razack Guiebre (1997, nato nel Burkina Faso, cursore mancino, ex Rimini, Rieti e Monopoli, ingaggiato in settimana per prendere il posto del partente Paulo Daniel Azzi Dentello), i centrocampisti Thomas Battistella (2001, mediano, ex Primavera Udinese, ex Carrarese), Mario Gargiulo (1996, mezzala sinistra col “vizio del gol, scuola Brescia, ex Bassano Virtus, Lucchese, Pontedera, Imolese, Cittadella e Lecce) e Simone Panada (2002, talentuoso regista scuola Atalanta) e gli attaccanti Fabio Abiuso (2003, tornato al Modena dopo la positiva esperienza nella Under19 dell’Inter), Davide Diaw (1992, friulano di origine senegalese, in carriera 69 gol tra Virtus Entella, Cittadella, Pordenone, Monza e Vicenza) e Diego Falcinelli (1991, marscianese, vanta 59 reti con Foligno, Juve Stabia, Virtus Lanciano, Perugia, Sassuolo, Crotone e Stella Rossa Belgrado e cerca immediato riscatto dopo una stagione opaca a Bologna, legata principalmente allo scarso minutaggio). Insomma, la rosa giallo-blu si basa su un interessante mix tra giocatori esperti e Under in rampa di lancio.