LUCARELLI:” Emersi pregi e difetti della scorsa stagione”-Videointervista
Breve consulto con i suoi collaboratori a fine partita negli stanzino del Benito Stirpe e, poi, Cristiano Lucarelli, accompagnato dall’addetto stampa, Lorenzo Modestino, si è presentato in mixed zone. In parte soddisfatto e in parte preoccupato per le sbavature difensive in occasione dei tre gol dei laziali. “Abbiamo fatto delle buone cose e altre meno buone – ha detto nel post gara – e direi che alla fine sono venuti fuori vecchi pregi e vecchi difetti. Ne abbiamo parlato a fine partita con lo staff. La sensazione è che dobbiamo lavorare ancora tanto per arrivare dove vogliamo. La squadra quando ha la palla crea tanto ( un palo, un paio di strepitose parate di Turati, un gol a porta vuota “mangiato” da Pettinari, tanto per citare le più clamorose, ndr ). Però bisogna crescere e molto sul piano difensivo. Quando perdiamo palla se ci sono quattro o cinque giocatori che rientrano camminando sono problemi. Tra l’altro abbiamo preso tre gol due da palla inattiva e uno da un pallone perso. Ad ogni modo posso dire che ben vengano queste partite che fanno capire dove bisogna cercare di migliorare”.
La squadra schierata per gran parte del match era composta da giocatori in rosa anche nella scorsa stagione e solo nella seconda parte del match Lucarelli ha coinvolto Corrado e Di Tacchio oltre a Sorensen. “Abbiamo giocato con la squadra dell’anno scorso, ha detto Lucarelli. Il fatto che ci conosciamo può essere un fattore positivo. Oggi abbiamo incontrato una squadra molto veloce. Abbiamo fatto bene quando loro hanno rifiatato. Questo fa parte della struttura fisica della squadra. Quando incontreremo squadre veloci soffriremo molto”.
In chiusura di intervista, poi, Lucarelli ha svelato che quest’anno non si parlerà più di ” Tutti dentro al Carrarmato ” ma spazio ad un altro mezzo. “Abbiamo coniato un nuovo termine. Quest’anno useremo il trattore. Mandiamo in pensione il carrarmato. Ora siamo un trattore umile. Va da tutte le parti dal ghiaccio alla sabbia. Con grande umiltà va ovunque. L’ha coniato il nostro mental coach. Il trattore è una macchina che non si ferma mai davanti nessun a ostacolo”.
E la speranza dei tifosi, presenti quelli più fedeli che hanno incitato la squadra per tutto il match, è che davvero la squadra diventi un trattore in grado di superare qualsiasi asperità che gli si presenti davanti.