L’avversario di turno, il Parma


La rosa del Parma è la migliore del torneo cadetto (sul piano qualitativo, vedi curricula e monte ingaggi) accanto a quella del Monza. Ma mentre la compagine brianzola, quinta a quota 41, rispetta almeno in parte le aspettative quella emiliana (dodicesima alla pari con la Ternana a quota 28) rappresenta al momento la peggiore delusione del campionato. Del resto i numeri sono eloquenti: 6 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte con 27 gol segnati e altrettanti subiti.

E neanche il cambio di guida tecnica (da Enzo Maresca a Giuseppe Iachini) garantisce, almeno finora, un cambio di passo necessario per rincorrere la zona play off. Traguardo comunque secondario rispetto a quello della promozione diretta esplicitato ad agosto dal presidente Kyle Krause, magnate statunitense a capo di “Kum and go”, catena di oltre 400 negozi dislocati in 11 stati americani, soprattutto in quello nativo dell’Iowa, con un fatturato nel 2019 di circa 2,8 miliardi di dollari. Nella rosa multietnica del Parma (21 stranieri di 16 nazionalità) oltre all’Europa (14 calciatori) sono presenti Sud America (5) e Africa (2).

Nel dettaglio 2 elementi arrivano da Belgio e Francia e uno a testa da Romania, Croazia, Grecia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Ungheria, Macedonia e Olanda. Ma ci sono anche 3 argentini, un brasiliano, un venezuelano, un ivoriano e un nigeriano. Il tandem di belgi è composto da Elias Cobbaut (1997, marcatore mancino, ex Anderlecht) e Daan Dierckx (2003, difensore centrale, cresciuto nelle giovanili del Genk) mentre quello dei francesi comprende Woyo Coulibaly (1999, terzino destro di origini maliane, ex Le Havre), e Aliou Traore (2001, centrocampista originario del Mali cresciuto nel Manchester United, ex Caen).

Proviene dalla Romania un potenziale campione come Dennis Man (1998, funambolico esterno offensivo mancino, ex Steaua Bucarest). Poi ci sono il croato Stanko Juric (1996, mediano, ex Hajduk Spalato), lo spagnolo Adrian Bernabé Garcia (2001, regista, prodotto del vivaio del Manchester City), il portoghese Felix Alexandre Correia Andrade Sanches (2001, esterno offensivo, ex Juventus Under 23), lo svizzero Solomon Simon Sohm Junior (2001, mediano di origine nigeriana, ex Zurigo), il greco Vasilios Zagaritis (2001, terzino sinistro, ex Panathinaikos), il polacco Adrian Benedyczak (2000, centravanti, ex Pogon Stettino) e l’ungherese Botond Balogh (2002, difensore centrale, “pescato” nel vivaio di MTK Budapest).

E gli arrivi di gennaio sono rappresentati dall’olandese Jayden Oosterwolde (2001, ex Twente) e dal macedone Goran Pandev (1983, in carriera 98 reti tra Lazio, Inter, Napoli e Genoa, l’ultima in ordine di tempo realizzata al suo esordio in casacca giallo-blu, lo scorso 12 febbraio contro il Pordenone). Completano il quadro l’ivoriano Drissa Guy Camara (2002, centrocampista del settore giovanile parmense), il nigeriano Simy Tochukwu Nwankwo (1992, ingaggiato 20 giorni fa dalla Salernitana, 64 gol realizzati in 6 anni a Crotone), il brasiliano Danilo Larangeira (1984, marcatore destrorso, ex Palmeiras, Udinese e Bologna), il venezuelano Yordan Osorio (1994, difensore centrale, ex Vitoria Guimaraes e Zenit San Pietroburgo) e gli argentini Juan Francisco Brunetta (1997, rifinitore, ex Belgrano de Cordoba), Lautaro Valenti (1999, difensore centrale, ex Lanus) e Franco Damian Vazquez (1989, trequartista dal tasso tecnico formidabile, ex Palermo e Siviglia).

E gli italiani? In primo luogo i portieri, ossia Gianluigi Buffon (43 anni compiuti a fine gennaio, tornato a Parma dopo un ventennio trionfale tra Juventus e nazionale azzurra) e Simone Colombi (1991, ex Alessandria, Juve Stabia, Modena, Padova, Carpi, Cagliari e Palermo). E poi Enrico Del Prato (1999, poliedrico difensore scuola Atalanta, ex Livorno e Reggina), Pasquale Schiattarella (1987, centrocampista centrale, scuola Toro, ex Ancona, Livorno, Spezia, Bari, Latina, Spal e Benevento) e gli attaccanti Roberto Inglese (1991, al suo attivo 66 gol tra Pescara, Lumezzane, Carpi, Chievo Verona e Parma) e Gennaro Tutino (1996, nel suo score 43 reti tra Gubbio, Carrarese, Cosenza, Empoli, Salernitana e Parma).

A questi 6 elementi si aggiungono dopo la sessione invernale del mercato Francesco Cassata (1997, centrocampista offensivo, cresciuto nella Juventus, ex Ascoli, Sassuolo, Frosinone e Genoa) e Filippo Costa (1995, terzino sinistro, ex Chievo Verona, Pisa, Spal, Bari e Virtus Entella). Fuori lista Vincent Laurini (1989, francese, terzino destro, ex Carpi, Empoli e Fiorentina) e Mattia Sprocati (1993, tornante destro, ex Perugia, Crotone, Pro Vercelli e Salernitana).

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