L’AVVERSARIO DI TURNO, IL BRESCIA

Il presidente del Brescia, Cellino ( foto da Eurosport )
Via il terzino sinistro Mattia Capoferri (2001, tornato in prestito al Lecco) e il terzino destro ceco Ales Mateju (1996, in attesa di sistemazione dopo la risoluzione del contratto datata 2 gennaio). Ai margini della rosa in vista di una probabile cessione il portiere svedese Oscar Linnér (1997), il marcatore centrale venezuelano Jhon Carlos Chancellor Cedeno (1992), il mediano Michele Cavion (1994), il centrocampista polacco Jakub Jan Labojco (1997) e il trequartista croato Nikolas Spalek (1997). In bilico la mezzala albanese Emanuele Ndoj (1996), il regista olandese Tom van de Loi (1999), il centravanti bosniaco Riad Bajic (1994) e il funambolico attaccante di movimento argentino Rodrigo Palacio (1982).
Di contro rientra alla base dopo l’esperienza genoana il terzino destro Stefano Sabelli (1993) e si profilano un paio di ulteriori operazioni in entrata. Insomma, mercato molto “vivace” in casa Brescia, su input del presidente Massimo Cellino ovviamente raccolto dal diesse Francesco Marroccu, tornato a collaborare con l’imprenditore cagliaritano lo scorso 16 ottobre dopo la parentesi genovese sponda rosso-blu. Evidentemente la proprietà intende rinnovare (e ringiovanire) l’organico malgrado un eccellente girone di andata. Peraltro eccellente grazie ad uno straordinario rendimento esterno (media 2,5 punti a partita) che consente alla squadra di Filippo Inzaghi di controbilanciare ampiamente un deludente score casalingo (media 1,3 punti a partita, lo stesso della Ternana).
Insomma, il notevole gap in classifica tra la compagine bianco-azzurra (seconda a quota 37) e quella rossoverde (dodicesima a quota 23 in coabitazione con Parma e Reggina) si spiega alla luce di una andatura in trasferta eccellente per le Rondinelle e appena accettabile per le Fere. Analogamente non fanno la differenza i gol realizzati (32 contro 29) ma quelli incassati (20 contro 31). In sostanza la differenza reti (+12 contro -2) giustifica in pieno la abissale distanza in graduatoria (14 punti).
Al momento oltre ai 10 elementi sovra-citati la rosa comprende il portiere titolare Jesse Joronen (1993, finlandese), i portieri “di scorta” Simone Perilli (1995) e Paolo Prandini (2003), il terzino destro Fran Karacic (1996, croato di origine australiana), il laterale mancino Marko Pajac (1993, croato), il terzino sinistro Matthieu Huard (1998, francese), i difensori centrali Andrea Cistana (1997, finora a “minutaggio pieno”), Massimiliano Mangraviti (1998) e Andrea Papetti (2002), i mediani Lorenzo Andreoli (2001), Massimo Bertagnoli (1999), Dimitri Bisoli (1994) e Mehdi Léris (franco-algerino (1998), l’esterno offensivo destrorso Matteo Tramoni (2000, corso), il fantasista Giacomo Olzer (2001), il poliedrico centrocampista offensivo Filip Jagiello (1997, polacco) e gli attaccanti Florian Aye (1997, francese di origine beninese) e Stefano Moreo (1993).