COVID, SEMPRE CRITICA LA SITUAZIONE IN A e IN B
La situazione COVID nelle società di calcio italiane non è delle migliori e anche in serie A, oltre alla B di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi, è alquanto pesante con almeno tre focolai ovvero quelli in casa del Torino, dell’Udinese e del Verona oltre a quelli del Napoli e della Juventus, in dubbio lo scontro diretto tra le due formazioni, e quello di Salerno dove alla soddisfazione della risoluzione societaria si è aggiunta la preoccupazione per i tanti tesserati positivi al Covid.
E un intervento della Asl potrebbe rinviare la partita dei campani contro il Venezia, partita che si annuncia importante per la salvezza. Non accennano a migliorare le cose anche in serie B visto che in casa della Reggina da 20 contagiati si è passati a 21 con i portieri, come affermato da Taibi, tutti fuori causa per Covid. Un aumento dei contagi anche in casa dell’Ascoli passati da 6 a 8 ma non sono immuni società come Frosinone, Como, Vicenza. Insomma chi più chi meno ha qualche positivo nelle proprie file.
E la Ternana? Come riportato nei giorni scorsi sono 13 i calciatori risultati positivi ai tamponi del 27-28 dicembre e di inizio gennaio per cui sono out dal gruppo ed in isolamento come prescrive la normativa governativa. E’ già importante, però, che dai controlli successivi non siano emerse ulteriori positività. Nei prossimi giorni alcuni dei 13 calciatori potrebbero negativizzarsi visto che i vaccinati devono osservare una quarantena di 7 giorni dal momento in cui hanno contratto il Covid e tornare ad allenarsi. Ed i primi tre lo hanno contratto il 27 dicembre, come comunicato dalla società rossoverde, per cui potrebbero uscire a breve dalla quarantena.